Fmi taglia stime crescita Stati Uniti, promossa Europa (e Italia) su spinta mini-euro
Meno crescita per gli Stati Uniti, mentre Europa e Giappone andranno a beneficiare della svalutazione delle rispettive valute. E’ il nuovo quadro dipinto dalle previsioni di primavera del Fondo Monetario Internazionale (Fmi). Riviste lievemente al rialzo le previsioni sull’Italia che risultano però inferiori rispetto a quelle indicate dal governo italiano nel DEF.
Il Fmi vede il Pil italiano espandersi dello 0,5% quest’anno dal +0,4% indicato a gennaio, per poi accelerare a +1,1% da 0,8% della precedente proiezione.
Il Fmi vede il Pil italiano espandersi dello 0,5% quest’anno dal +0,4% indicato a gennaio, per poi accelerare a +1,1% da 0,8% della precedente proiezione.
L’aggiornamento di aprile del World Economic Outlook indica in generale una crescita mondiale ancora moderata, con prospettive irregolari nei principali paesi e regioni. Confermate a +3,5% le previsioni di crescita globale nel 2015, in linea con quanto indicato a gennaio. Da un lato le economie avanzate stanno migliorando rispetto all’anno scorso, dall’altro la crescita nei mercati emergenti si sta indebolendo “per effetto essenzialmente le prospettive più deboli per alcune grandi economie emergenti e dei paesi esportatori di petrolio”. I mercati emergenti dovrebbero quindi rallentare al +4,3 per cento dal +4,6 per cento nel 2014, in rallentamento per il quinto anno consecutivo.
Usa correranno meno, per Eurozona e Giappone sponda da svalutazione valute
Le nuove stime del Fmi prendono in considerazione i riflessi sulla crescita dei forti movimenti valutari degli ultimi mesi, con il dollaro Usa in rafforzamento da tre trimestri consecutivi, mentre euro e yen hanno corso al ribasso.
Le nuove stime del Fmi prendono in considerazione i riflessi sulla crescita dei forti movimenti valutari degli ultimi mesi, con il dollaro Usa in rafforzamento da tre trimestri consecutivi, mentre euro e yen hanno corso al ribasso.
Il Fmi ha tagliato le stime sugli Stati Uniti. La prima economia mondiale è vista espandersi al ritmo del 3,1% quest’anno rispetto al +3,6% indicato in precedenza. Di contro alzate le stime sul Giappone a +1% dal +0,6% precedente grazie alla sponda della svalutazione dello yen. Effetto valuta anche per l’area euro con il Pil dell’Eurozona stimato dal Fmi a +1,5% nel 2015 rispetto al +1,2% indicato 3 mesi fa. nel 2016 l’eurozona dovrebbe accelerare a +1,6% (dal +1,4% indicato a gennaio).