Flop spending review: nel 2015 la spesa pubblica è salita di 52 mld
Spesa pubblica e tasse in aumento nel 2015. Dopo l’attacco di settimana scorsa da parte della Corte dei Conti sul “parziale insuccesso” parziale della revisione della spesa pubblica, il Centro studi di Unimpresa ha calcolato che nel 2015 il bilancio pubblico si è ulteriormente ingrossato di 52 mld di euro rispetto al 2014. In aumento anche le tasse di 26 mld.
Il ministero del Tesoro aveva ribattuto alla ai rilievi della Corte dei Conti segnalando come tra il 2014 e il 2015 le iniziative del governo hanno determinato risparmi per 18 miliardi di euro.
Unimpresa segnala come lo scorso anno la spesa pubblica è aumentata di 52 miliardi di euro e le tasse sono cresciute di quasi 26 miliardi. Secondo l’analisi, basata su dati della Banca d’Italia, nel 2015 il totale delle uscite correnti, da gennaio a dicembre, si è attestato a 536,4 miliardi in crescita di 52,6 miliardi (+10,87%) rispetto ai 483,8 miliardi dell’anno precedente; nel mese di agosto si è registrata la variazione più significava con una crescita di 31 miliardi (+135%). Per quanto riguarda le entrate nel bilancio pubblico, il totale delle tasse versate da famiglie e imprese nel 2015 si è attestato a 433,5 miliardi in crescita di 25,9 miliardi (+6,36%) rispetto ai 407,5 miliardi del periodo gennaio-dicembre 2014; nel mese di dicembre si è registrata la variazione più significava con una crescita delle entrate tributarie di 11,6 miliardi (+16,96%).
“I numeri non mentono mai e quelli che diffondiamo oggi, che confermano nostre stime degli scorsi mesi, ci dicono che il governo ci prende in giro: sono chiacchiere quelle sulla cosiddetta spending review e sono chiacchiere pure quelle sulla sforbiciata al prelievo fiscale”, ha rimarcato il presidente di Unimpresa, Paolo Longobardi.