Fitch: ripresa debole per l’Italia. Pil a +0,6% nel 2014, disoccupazione toccherà picco

La ripresa dell’economia in Italia sarà ancora lenta e modesta, con le esportazioni che dovrebbero rappresentare il principale motore di crescita nel 2014, in attesa di una ripresa più equilibrata a partire dal 2015. Sono queste le previsioni di Fitch sull’Italia contenute nel “Global Economic Outlook” di marzo, in cui si prevede un Prodotto interno lordo (Pil) pari allo 0,6% per l’anno in corso e dell’1% il successivo. Con questi numeri l’agenzia americana si allinea così alle previsioni fornite dalla Commissione europea. “Prevediamo consumi privati invariati nel 2014 – osservano gli esperti dell’agenzia di rating – Gli sviluppi del mercato del lavoro non sosterranno la crescita dei consumi di quest’anno”.
Secondo le previsioni snocciolate da Fitch quest’anno anche “l’attività di investimento in Italia sarà modesta, con attese di un forte recupero in 2015”. “Le condizioni di credito rimangono stringenti per le imprese e la normalizzazione delle condizioni finanziarie nel settore privato rimane lenta. La ripresa nella zona euro guiderà la crescita delle esportazioni, che potrebbe contribuire a migliorare la fiducia delle imprese”, nel capitolo del “Global Economic Outlook” dedicato all’Italia.
Quanto al mercato del lavoro gli esperti dell’agenzia di rating pronosticano per l’Italia una disoccupazione ancora elevata, con un picco nel 2014, prima di una moderata discesa al 12,2% nel 2015.
Per la zona euro Fitch parla di una “graduale ripresa”. “Ci attendiamo che la ripresa nella zona euro continuerà, con il Pil in cresciuta dell’1,1% nel 2014 e dell’1,4% nel 2014, dopo la contrazione dello 0,4% del 2013”, osservano gli esperti, sottolineando che è tuttavia improbabile che l’Eurozona entri in una fase di deflazione.