Fitch Ratings: a rischio la tripla A degli Usa
Gli Stati Uniti potrebbero perdere il giudizio AAA a causa dell’inarrestabile crescita del debito. E’ questo il giudizio lapidario di Fitch Ratings che ha sottolineato in una nota rilasciata questa notte come il possibile downgrade non dovrebbe comunque arrivare prima del 2013.
La società di rating ha evidenziato la necessità per la prima economia mondiale di adottare rapidamente misure di contenimento dei costi per un ammontare almeno pari a 3.500 miliardi di dollari. Misure necessarie al fine di stabilizzare il debito federale che dovrebbe comunque attestarsi al 90% della ricchezza prodotta nel Paese entro la seconda metà del decennio.
“Il debito federale continuerà a crescere in assenza di riforme fiscali che siano coerenti con l’andamento demografico del Paese” precisano gli analisti di Fitch Ratings che aggiungono come il trend di crescita del debito federale e delle spese governative non è conforme con il mantenimento del giudizio AAA, e questo nonostante l’atteso miglioramento dei fondamentali dell’economia americana.
Necessarie rapide riforme
Solamente un mese fa Fitch Ratings aveva modificato il proprio outlook sugli Usa tagliandolo da “stabile” a “negativo”; una decisione presa dopo il fallimento del Congresso di trovare un accordo sulla proposta di taglio del deficit federale per almeno 1.200 miliardi di dollari.
“La probabilità di un taglio del rating degli Stati Uniti è superiore al 50% nei prossimi due anni”, aveva precisato Fitch Ratings in una nota emessa lo scorso 28 novembre. “Riteniamo indispensabile che entro il 2013 venga presentato un piano di riduzione dei costi credibile” hanno sottolineato gli analisti. “Senza una simile strategia, il giudizio sul debito sovrano degli Usa sarà con tutta probabilità abbassato entro la fine del 2013”.
Usa a rischio bocciatura anche da Moody’s e S&P
Il monito lanciato da Fitch Ratings è solo l’ultimo di una lunga scia di ammonimenti che hanno riguardato l’economia a stelle e strisce negli ultimi mesi. Lo scorso 5 agosto Standard & Poor’s aveva abbassato il proprio rating ad AA+ dal precedente AAA in scia al preoccupante andamento del debito del Paese. Una decisione storica perchè decretava la perdita della tripla A per la prima volta nella storia degli Usa. Lo scorso 23 novembre è stata poi la volta di Moody’s Investors Service ad ammonire come gli Usa potrebbero perdere il massimo giudizio di merito se la classe politica non sarà in grado di implementare i promessi tagli automatici alla spesa federale per almeno 1.200 miliardi di dollari entro i prossimi 10 anni.