Notizie Notizie Italia Fisco: con quoziente familiare alla francese risparmi fino a 14.500 euro

Fisco: con quoziente familiare alla francese risparmi fino a 14.500 euro

12 Maggio 2014 08:04
Tra poche settimane gli italiani con redditi sotto i 26 mila euro potranno giovarsi del Bonus Irpef da 80 euro mensili deciso dal governo Renzi. L’esecutivo sembra però già propenso a degli interventi correttivi alla luce degli svantaggi che tale Bonus produce soprattutto in capo alle famiglie mono reddito con figli. Infatti una famiglia di quattro persone con un solo reddito oltre i 26 mila euro l’anno non vede alcuna agevolazione fiscale in busta paga. 
Una possibile soluzione è quella dell’introduzione del quoziente familiare come anticipato nei giorni scorsi dal sottosegretario alla presidenza del consiglio, Graziano Delrio. Secondo i calcoli effettuati dall’Ufficio studi della CGIA di Mestre, con l’introduzione il quoziente familiare alla francese le famiglie italiane con redditi medio-bassi beneficerebbero di un vero e proprio choc fiscale. Va però considerato l’elevato costo per lo Stato dell’introduzione del quoziente familiare alla francese, pari ad almeno 20 miliardi l’anno. 
Con quoziente familiare vantaggi considerevoli soprattutto per famiglie mono reddito 
A parità di componenti familiari, lo sgravio derivante dall’introduzione del quoziente familiare andrebbe in particolar modo ai nuclei mono reddito che risultano i più penalizzati dal fisco italiano, mentre in Francia il risparmio fiscale è proporzionale ai carichi familiari.
In termini economici, secondo i calcoli della Cgia, una famiglia mono reddito di 4 persone con un imponibile Irpef di 24.000 euro (pari ad una retribuzione mensile netta di 1.758 euro) risparmierebbe oltre 1.900 euro all’anno. Quella bireddito (con due stipendi da 1.000 euro netti ciascuno) nulla. Anzi, grazie agli sgravi Letta e Renzi beneficia  già oggi di un credito di imposta di 852 euro.
Un nucleo mono reddito di 4 persone con un imponibile Irpef di 35.000 euro (che corrisponde ad uno stipendio mensile netto di 2.178 euro) si ritroverebbe con 6.277 euro in più all’anno, mentre una bi-reddito (con due buste paga nette da 1.245 euro ciascuna) beneficerebbe di una riduzione di imposta pari  1.866 euro. 
Con un reddito imponibile di 48.000 euro, invece, la mono reddito (con una retribuzione mensile netta di 2.697 euro) si vedrebbe alleggerire il carico fiscale di 10.686 euro all’anno, mentre quella bi-reddito (con due stipendi mensili netti da 1.500 euro) pagherebbe 4.680 euro in meno di tasse.
Infine, per una famiglia mono reddito di 4 persone con un imponibile Irpef di 60.000 euro (pari a uno stipendio mensile netto di 3.162 euro), si ritroverebbe con 14.551 euro in meno di tasse all’anno, mentre la bi-reddito (con due buste paga nette da 1.800 euro ciascuna) risparmierebbe 8.737 euro.
“Il peso delle imposte sui redditi delle famiglie italiane è ancora troppo elevato soprattutto per quelle mono reddito che costituiscono quasi la metà dei nuclei familiari italiani”, rimarca Giuseppe Bortolussi, segretario della CGIA di Mestre .