Piazza Affari in rialzo trainata dalle banche, Impregilo protagonista. Giù Mediaset
Inizio di settimana positivo per la Borsa di Milano che prova a rialzare la testa dopo cinque sedute caratterizzate dalle vendite, che sono scattate in scia ai tanti dubbi sull’accordo raggiunto nel supervertice europeo dello scorso 9 dicembre. Questa mattina, dopo un avvio in affanno, Piazza Affari ha subito cambiato rotta e in questo momento l’indice di riferimento Ftse Mib guadagna l’1% a 14.720 punti, mentre il Ftse All Share avanza dello 0,90% a quota 15.420. Sembra quindi passare in secondo piano l’avvertimento di Fitch lanciato venerdì scorso a mercati chiusi. L’agenzia di rating ha infatti fatto sapere che nell’arco di due anni vi è la possibilità di un dowgrade sulla tripla A francese. Inoltre, le piazze finanziarie asiatiche sono scivolate dopo la notizia della morte del leader nordcoreano Kim Jong-il. Il timore principale è che la Corea del Nord sprofondi nell’instabilità come avvenne nel 1994 quando morì Kim II-sung.
Sul fronte europeo, Mario Draghi ha ribadito che il programma di acquisto bond della Bce non è infinito e che è necessaria l’accelerazione nell’attuazione del Fondo salva-Stati per allentare le pressioni su banche e obbligazioni governative. A trascinare il listino milanese ci pensa il comparto bancario, con gli istituti di credito che si apprestano ad utilizzare le linee di credito della Banca Centrale Europea. Mercoledì 21 dicembre si terrà infatti la prima delle due aste a 3 anni, con ammontare illimitato a tasso fisso (1%), annunciata la scorsa settimana dall’Eurotower. Gli acquisti premiano così Unicredit (+4,75% a 0,713 euro), Monte dei Paschi (+3,70% a 0,269 euro), Intesa SanPaolo (+3,50% a 1,259 euro), Mediobanca (+2,45% a 4,628 euro), Ubi Banca (+2,90% a 3,266 euro). Cauto il Banco Popolare che oscilla sulla parità a 1,016 euro.
Impregilo con un +2,30% a 2,30 euro conferma il suo appeal speculativo. La famiglia Gavio, attraverso la holding Argo Finanziaria, ha alzato l’offerta per rilevare da Atlantia e Fondiaria-Sai le quote detenute da queste ultime in Igli. Il corrispettivo offerto valorizza Impregilo 3,6 euro. In precedenza l’offerta prevedeva un pagamento cash a 3 euro più un earn out legato alla performance in Borsa del principale gruppo italiano nel settore delle costruzioni. Stando ad alcune indiscrezioni riportate da Il Sole 24Ore, FonSai sarebbe sempre più tentata di aderire all’offerta mentre Atlantia preferirebbe una proposta che preveda anche collaborazioni sul piano industriale.
Mediaset in affanno a Piazza Affari dopo le dichiarazioni del ministro dello Sviluppo Economico, Corrado Passera, che ha di fatto archiviato il beauty contest. Sull’assegnazione delle nuove frequenze televisive, Passera ha detto che “di fronte ai sacrifici chiesti agli italiani pensare che un bene di Stato possa essere dato gratuitamente non è tollerabile e, verosimilmente, non lo tollereremo”. La notizia, secondo gli esperti di Equita, è negativa per Telecom Italia Media e per Mediaset e, in generale, “per il settore aumenta il rischio di un incremento anche dei canoni di concessione, oggi irrisori”. A Piazza Affari il titolo del gruppo di Cologno Monzese mostra un ribasso di oltre 2 punti percentuali a 1,996 euro.