Finmeccanica: nuova bufera su presunte tangenti, la Lega nega ogni coinvolgimento. Tiene il titolo
Nuova bufera su Finmeccanica. I pm di Napoli, seguendo le dichiarazioni dell’ex capo delle relazioni esterne di piazza Monte Grappa, Lorenzo Borgogni, sono arrivati a Lugano. Secondo quanto riportato oggi dalla stampa nazionale, proprio in Svizzera sarebbero spuntate le prove delle presunte tangenti pagate dal colosso della Difesa per ottenere commesse e per finanziare anche la politica nazionale. E una parte di questi soldi, come scritto sui quotidiani, sarebbe finita alla Lega Nord. Immediata la smentita del Carroccio che, attraverso un comunicato stampa, ha fatto sapere di non aver “mai preso tangenti né da Finmeccanica né da nessun altro”.
L’inchiesta parte dalla vendita, effettuata due anni fa, di 12 elicotteri al governo indiano da parte di AgustaWestland, società guidata all’epoca da Giuseppe Orsi, attuale amministratore delegato di Finmeccanica. L’intermediario dell’affare, come riportato dai giornali, sarebbe stato il consulente svizzero Guido Ralph Haschke. Borgogni, durante i suoi interrogatori, avrebbe dichiarato che il compenso del consulente è stato alzato a 51 milioni di euro dai 41 milioni previsti inizialmente. Un aumento che, secondo gli articoli comparsi oggi sulla stampa nazionale, sarebbe anche servito per soddisfare le richieste dei partiti e, in particolare, della Lega Nord.
A Piazza Affari il titolo Finmeccanica non risente particolarmente delle ultime notizie apparse sui giornali lasciando sul parterre lo 0,25% a 3,06 euro. Anche gli analisti predicano cautela. “Le notizie dovranno essere verificate – scrive Banca Akros nella nota odierna – ma qualora venissero confermate sarebbe sicuramente negative visto che coinvolgono l’attuale top manager e un grosso ordine vinto in un mercato importante per Finmeccanica”. Akros consiglia “accumulate” sul titolo del colosso pubblico con target a 5 euro, mentre Equita ribadisce “hold” spiegando che sulla vicenda “è impossibile fare ipotesi, ma contribuisce a creare incertezza”.