Finmeccanica: Ebita scende più del previsto nel primo trimestre. Target 2014 confermati
Risultati in flessione ma target 2014 confermati. È questo il quadro che emerge dalla pubblicazione della trimestrale di Finmeccanica. Il principale gruppo industriale italiano ha terminato i primi tre mesi dell’esercizio 2014 con un Ebita (risultato prima delle imposte e degli oneri finanziari meno impairment dell’avviamento, ammortamenti, costi di ristrutturazione e altri oneri straordinari) di 153 milioni di euro, 8 milioni in meno rispetto al pari periodo 2013 (consenso 170 milioni).
“La lieve flessione -spiega la società in una nota- è attribuibile alla riduzione dei volumi e al peggior risultato delle joint venture” anche se il “decremento risulta parzialmente compensato dal miglior Ebita dei Trasporti”. Il risultato netto segna un rosso di 12 milioni di euro, dai +6 milioni del primo trimestre 2013. Oltre che dal calo dell’Ebita, il dato è influenzato anche da oneri di ristrutturazione per 12 milioni riferibili principalmente all’Elettronica per la Difesa e Sicurezza.
Segno meno (-153 milioni) anche per i ricavi che si sono attestati a 2.946 milioni di euro in scia della “contrazione dei budget della Difesa, sia in Europa che soprattutto in Usa, che ha determinato minori ricavi nell’Elettronica per la Difesa e Sicurezza, solo parzialmente compensati da maggiori ricavi in Aeronautica”. “I risultati del primo trimestre del 2014 conseguiti dal Gruppo Finmeccanica confermano un andamento economico e finanziario soddisfacente e in linea con le previsioni elaborate per l’anno in corso”, precisa la società.
Grazie alle acquisizioni nel settore Elicotteri e nonostante il calo dell’Aeronautica, gli ordini sono cresciuti da 2.613 a 2.896 milioni e il portafoglio ordini si attesta a 36.732 milioni di euro, non lontano dai 36.831 milioni del 31 dicembre 2013. “La consistenza del portafoglio assicura al Gruppo una copertura superiore a due anni e mezzo di produzione equivalente”, rileva la società.
L’indebitamento finanziario netto risulta pari a 5.061 milioni, in miglioramento di 196 milioni rispetto al 31 marzo 2013 ma in crescita, causa l’effetto negativo del flusso di cassa, nel confronto con i 3.902 milioni di fine 2013.
La società ha infine confermato i target per l’esercizio in corso che prevedono un Ebita a 930-980 milioni e ricavi nel range 13-13,5 miliardi (878 milioni e 13,7 miliardi nel 2013). “In considerazione dei risultati ottenuti dal Gruppo al 31 marzo 2014 e sulla base di quanto fin qui evidenziato si confermano le previsioni per l’intero anno formulate in sede di predisposizione del bilancio 2013″.