Fininvest e Benetton verso il patto Mediobanca
Si avvicina il momento dell’entrata di Fininvest nel patto di sindacato di Mediobanca. Lo storico ingresso della finanziaria facente capo alla famiglia Berlusconi è stato anticipato ieri da Tarak Ben Ammar, il finanziere di origine tunisina rappresentante dei soci esteri che nell’istituto di Piazzetta Cuccia controllano il 9% del capitale. Sarà dunque il gruppo del Biscione ad aggiudicarsi parte della quota del 9,4% che Unicredit ha scelto di cedere dopo la fusione con Capitalia e che aveva scatenato le proteste dell’altro super polo bancario, Intesa-Sanpaolo, preoccupato per le ricadute che una quota di partecipazione vicina al 18% avrebbe potuto avere sul controllo di Generali (di cui Mediobanca detiene un pacchetto prossimo al 15%).
La lista dei nuovi ingressi, così come anticipata da Ben Ammar, e che è apparsa oggi su tutte le principali testate nazionali, non comprende però solo la Fininvest. Nel patto sarebbero pronte a entrare anche la Edizione Holding della famiglia Benetton, Sal Oppenheim e Popolare di Vicenza.
Per Fininvest si parla di un ingresso con una quota diretta del 2%, a cui però andrebbe aggiunto il probabile aumento della quota riferita a un altro socio di Mediobanca orbitante nella galassia di Silvio Berlusconi: quella Mediolanum, oggi in possesso del 2% di Piazzetta Cuccia, che è partecipata al 35% dalla finanziaria dell’ex Presidente del Consiglio e che viene accreditata come la favorita per un incremento della partecipazione nell’istituto (ipotesi indicano un aumento fino al 4%). Per Berlusconi potrebbe dunque essere arrivato il momento dell’approdo in forze in quello che da sempre è definito il salotto buono della finanza italiana, e che soprattutto contiene partecipazioni rilevanti in Generali e Rcs.
Le esternazioni di Ben Ammar di ieri hanno però aperto anche un nuovo capitolo sul futuro della più importante merchant bank italiana. Stando a quanto dichiarato dal finanziere, il gruppo dei francesi, che potrà salire fino all’11% del capitale, si starebbe preparando a coinvolgere un nuovo socio. Non è dato sapere se europeo o extra-europeo.