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Finecobank, ecco le previsioni per il 2023

7 Febbraio 2023 15:01

In concomitanza con i risultati del 2022, Finecobank ha diffuso alcune previsioni per il 2023 e gli anni successivi.

Per quanto riguarda il segmento banking, la società stima una crescita del margine finanziario intorno all’80% nel 2023 rispetto ai risultati del FY22 (in precedenza era 70%), mentre per gli anni successivi il margine finanziario continuerà a beneficiare del nuovo scenario dei tassi di interesse. Le commissioni banking sono previste in linea con il 2022.

Nel segmento investing è attesa un’accelerazione dei ricavi e dei margini. In particolare, nel 2023 Finecobank indica un incremento dei ricavi high single digit, includendo l’effetto mercato fino al 31 gennaio 2023, con margini sulle commissioni di gestione dopo le tasse più elevati. La Raccolta netta gestita è attesa a circa €5 miliardi (raccolta gestita retail di FAM pari a circa €4,5 miliardi). Inoltre, è previsto un incremento netto del numero di consulenti in un range di 100-120 unità. I Management fees margins dopo le tasse sono confermati fino a circa 55 pb nel 2024 (margini pre-tasse a circa 73 pb).

Il segmento brokerage è considerato un’area di business anticiclica, pertanto sono attesi risultati solidi con una base di ricavi decisamente più elevata rispetto al periodo pre-Covid (a parità di volatilità e volumi di mercato).

Le previsioni per i costi operativi indicano nel FY23 una crescita di circa il 6% a/a, esclusi circa €2 milioni di costi addizionali legati alla discontinuità strategica di FAM, circa €3 milioni di costi addizionali legati a Fineco UK, altri costi aggiuntivi legati all’ingresso in Germania e a eventuali spese di marketing aggiuntive.

Per quanto riguarda il rapporto cost/income, è prevista una costante riduzione nel lungo periodo, grazie alla scalabilità della piattaforma e alla forte efficienza operativa.

Dal lato patrimoniale, il CET1 e il leverage ratio sono attesi in crescita nel 2023.

Anche il dividendo per azione è previsto in costante aumento.

Nei prossimi anni è confermata l’attesa di una raccolta robusta, di alta qualità e con un focus sul mantenimento del mix prevalentemente orientato verso il gestito, grazie alle nuove iniziative intraprese.