Fincantieri: il profit warning della controllata Vard e la bocciatura di Equita affondano il titolo
Il titolo di Fincantieri affonda a Piazza Affari, in scia al profit warning lanciato dalla controllata Vard e dalla bocciatura arrivata da Equita. In avvio di seduta il titolo del gruppo triestino è precipitata con un tonfo del 13%, per poi essere sospesa per eccesso di ribasso. In questo momento l’azione, tornata agli scambi a Piazza Affari, segna un calo dell’11,88% in area 0,61 euro.
L’allarme utili di Vard per problemi in Brasile
Pesa il profit warning della controllata Vard, quotata a Singapore, in relazione ai risultati del terzo trimestre e dell’esercizio 2015. “In merito alle difficoltà operative dei cantieri brasiliani del gruppo e unitamente all’attuale difficile contesto politico-economico brasiliano, Vard prevede che i propri risultati economici e finanziari relativi al terzo trimestre e all’intero esercizio 2015 subiranno un impatto negativo significativo”, rimarca una nota di Fincantieri che possiede il 55,63% di Vard e ne consolida integralmente i risultati. Vard rappresenta il 27,5% dei ricavi consolidati di Fincantieri (in riferimento al primo semestre 2015). Nessuna indicazione sulla dimensione della potenziale perdita. I dettagli saranno comunicati in occasione della pubblicazione dei risultati per il terzo trimestre 2015, prevista per l’11 novembre prossimo.
Smentite le indiscrezioni sull’aumento di capitale
Nonostante la crisi di Vard, Fincaniteri esclude, almeno per il momento, l’ipotesi di un aumento di capitale, avanzata questa mattina da Il Corriere della Sera. Il gruppo ha fatto sapere che “ad oggi nessuna decisione è stata presa” in merito a un possibile aumento di capitale e che “nessun adviser è stato incaricato di studiare tale operazione”. La precisazione è arrivata dopo le indiscrezioni di stampa, diffuse dal quotidiano di via Solferino, secondo cui la società della cantieristica navale avrebbe allo studio una ricapitalizzazione di oltre 500 milioni di euro, finalizzata a rafforzare la struttura finanziaria dopo l’assorbimento di Naval War College legato alla divisione cruise e alla crisi di Vard. Il progetto, sempre secondo l’indiscrezione, sarebbe stato presentato alla riunione del consiglio di amministrazione in calendario il 10 novembre.
La bocciatura di Equita
A rincarare la dose di notizie negative per Fincantieri ci si sono messi anche gli analisti di Equita che questa mattina hanno abbassato il giudizio sul titolo, portandolo al gradino hold con target price a 0,87 euro. “La perdurante crisi di Vard unita all’incertezza sull’ammontare dell’aumento e finalità dello stesso nonché il potenziale overhang sul titolo ci portano a passare a hold”, spiegano gli analisti, che commentano l’indiscrezione (prima della smentita di Fincantieri) ipotizzano tra le ragioni dell’aumento di capitale anche operazioni straordinarie come l’acquisto dei Chantiers de l’Atlantique.