Fideuram maglia nera dell’S&P, Pirelli maglia rosa

A Milano quella del 29 settembre è stata una giornata fitta di semestrali di società più o meno grandi in termini di capitalizzazione. In attesa che, a mercato chiuso, giungessero i conti di Generali, Monte dei Paschi ha chiuso una seduta brillante, anche grazie alla notizia della crescita dell'utile riferito ai primi sei mesi dell'anno pari al 53,8%, a 372,4 milioni di euro. Il titolo Mps si è addirittura portato a ridosso dei record triennali, chiudendo con un balzo del 2,12% a 3,62 euro. Pirelli ha terminato da superstar dell'S&P (+2,73%), stimolata ancora una volta dalle voci di un riassetto della galassia Olimpia. Bene anche la Popolare di Milano e i due titoli del lusso, Bulgari e Luxottica Group. Quest'ultima società ha rivisto al rialzo le previsioni di utile netto per azione 2005, portandole da un intervallo pari a 0,68- 0,70 euro a un range di 0,74 - 0,75, con un miglioramento rispetto all'esercizio precedente tra il 16% e il 18%. Andrea Guerra, ad di Luxottica Group, ha commentato: "Ad un anno dall'inizio dell'integrazione di Cole National e grazie al miglioramento della redditività nella divisione retail in Asia Pacifico, oggi siamo tranquilli nel rivedere al rialzo le previsioni per l'anno in corso". Rialzo di circa mezzo punto percentuale per SanPaolo Imi, che ha ricevuto ben due promozioni: una da Morgan Stanley, che ha ritoccato al rialzo il prezzo obiettivo da 10 a 11,6 euro, e l'altra da Jp Morgan, che ha innalzato il prezzo obiettivo portandolo a 13,1 euro. Banca Fideuram non è invece stata in grado di beneficiare del ritocchino da 3,7 a 4 euro operato sul target price sempre da Morgan Stanley. L'azione ha infatti archiviato la peggiore performance del listino delle 40 blue chip, lasciandosi alle spalle il 2,34% a 4,725 euro. In deciso calo anche Terna, Seat Pagine Gialle e FastWeb.