Fiat sigla alleanza strategica con Chrysler, Lingotto al 35% della casa di Detroit
Fiat, Chrysler e Cerberus Capital Management, il gruppo di private equity che controlla l’80% della casa automobilistica Usa, hanno siglato un accordo preliminare per la creazione di un’alleanza strategica. Con un comunicato congiunto i tre gruppi hanno così confermato le indiscrezioni circolanti dal pomeriggio di ieri.
Fiat fornirà alla casa americana i motori e le proprie piattaforme per la produzione di vetture piccole e medie. Chrysler avrà così accesso alla produzione di veicoli a basso consumo, mentre entrambi i gruppi avranno vantaggi distributivi. Come contropartita Fiat acquisirà una quota partecipativa in Chrysler pari al 35% senza pagamenti in denaro. Smentendo quanto ipotizzato dalla stampa, Chrysler ha chiarito che l’accordo non prevede una successiva fusione tra i due gruppi e nemmeno futuri impegni finanziari a carico di Fiat. L’accordo è sostenuto dai sindacati della United Auto Workers.
L’a.d. di Fiat, Sergio Marchionne ha definito l’accordo “un passo fondamentale nello scenario in rapido mutamento del settore automobilistico, che conferma l’impegno e la determinazione di Fiat e Chrysler per giocare un ruolo significativo”. Commentando l’operazione Marchionne ha aggiunto che “l’accordo offrirà a entrambi i gruppi opportunità per realizzare l’accesso ai mercati dell’auto più rilevanti con un’offerta di prodotti innovativa e caratterizzata da un basso impatto ambientale, un campo in cui Fiat è riconosciuta come uno dei leader, beneficiando di sinergie di costo”.
Questa mattina i titoli Fiat di tutte le categorie sono stati sospesi in Borsa in attesa della nota riferita all’accordo. Le azioni Fiat ordinarie hanno ripreso le contrattazioni alle 13.30 segnando un progresso del 3,7% a 4,645 euro.