Fiat verso l’ingresso nel capitale di Chrysler

I titoli Fiat sono sospesi in Borsa in attesa di una nota che dovrebbe verosimilmente sancire un’intesa tra il gruppo del Lingotto e Chrysler. La sospensione annunciata da Borsa Italiana arriva infatti all’indomani di indiscrezioni riportate da Automotive News Europe secondo cui i due gruppi avrebbero in corso colloqui per stringere una partnership strategica.
Secondo i termini indell’accordo discussione, Fiat acquisirebbe una quota partecipativa in Crhysler, quota che il Financial Times vede al 35% (secondo quella che per il quotidiano britannico sarebbe un’intesa di massima già raggiunta). Il Financial Times aggiunge che l’accordo prevederebbe anche un’opzione per una successiva salita nel capitale fino al controllo di Chrysler. In cambio Fiat darebbe accesso a Chrysler alle proprie piattaforme per vetture piccole e medie. Il Lingotto minimizzerebbe quindi le uscite di cassa e non si esporrebbe ai rischi di un fallimento della casa di Detroit, già destinataria del piano di aiuti al settore promosso dal governo di Washington. Torino si troverebbe inoltre a poter usufruire della rete distributiva di Chrysler sul mercato nordamericano e si porrebbe in pole position nel percorso di consolidamento del settore a livello globale delineato solo due mesi fa dall’a.d. Sergio Marchionne. Attualmente il capitale di Chrysler è per l’80,1% detenuto dal gruppo di private equity Cerberus e per il 19,9% da Daimler. Secondo Il Sole 24 Ore tuttavia quelli con Chrysler non sarebbero gli unici abboccamenti in corso in casa Fiat. Marchionne starebbe infatti lavorando anche a un’ipotesi di partnership con Peugeot.
Intanto ieri l’amministratore delegato, intervenendo a un seminario in Svizzera ha sottolineato che gli obiettivi 2010 potranno essere raggiunti se il mercato dell’auto tornerà a condizioni di normalità entro la fine del 2009. Parole che ieri hanno ulteriormente indebolito il titolo, sceso ben al di sotto dei 5 euro, insieme alle speculazioni di un prossimo aumento di capitale. Tutto mentre cresce l’attesa per i conti trimestrali che il gruppo presenterà giovedì prossimo.