Fiat, Montezemolo passa il testimone a John Elkann. Mercato scommette su scorporo auto
Avvicendamento al vertice di Fiat. Il gruppo automobilistico torinese avrà un nuovo presidente. Luca Cordero di Montezemolo ha annunciato le proprie dimissioni, al suo posto andrà con ogni probabilità John Elkann, attuale vice presidente del gruppo e da 12 anni in cda. Luca Cordero di Montezemolo ha motivato la propria decisione con l’adempimento, alla vigilia della presentazione del Piano Industriale dell’azienda 2010-2014, del compito che gli era stato assegnato dall’azionista nel maggio 2004. Luca Cordero di Montezemolo manterrà le cariche di consigliere di amministrazione della Fiat e di presidente della Ferrari. Nella conferenza stampa in corso a Torino, le prime dichiarazioni di Montezemolo si sono incentrate sulla fiducia per l’ambizioso piano che il gruppo presenterà domani. Per quanto concerne la poltrona di presidente, Montezemolo ha rimarcato che domani rassegnerà le proprie dimissioni e spera che il suo posto venga preso da John Elkann, che sarà presidente anche dell’accomandita della famiglia Agnelli.
A scaldare il titolo Fiat in Borsa – arrivato a guadagnare quasi il 10% a 10,45 euro, sui massimi degli ultimi 20 mesi – sono però le attese per altri annunci da parte del Lingotto. In particolare il mercato guarda al possibile scorporo del settore auto. Già nelle scorse settimane Marchionne aveva anticipato che l’argomento spin-off dell’auto farà parte della fitta agenda di domani. Dalle sale operative si rincorrono voci sulle altre possibili novità che potrebbero giungere da Torino: si va dal possibile annuncio di un’alleanza nel settore auto (Peugeot? Tata?) o in quello dei camion o dei macchinari agricoli, a revisioni al ribasso dei target di lungo termine, passando per possibili dismissioni (Magneti Marelli o Ferrari).
Inevitabilmente cresce l’attesa per il Fiat-Day di domani con l’annuncio dei conti nella tarda mattinata e la presentazione del piano industriale del gruppo. Il piano al 2014 dovrebbe prevedere un target di poco più di 5,5 milioni di auto prodotte l’anno, divise all’incirca a metà tra Fiat e Chrysler.
La casa automobilistica di Torino beneficia anche delle anticipazioni arrivate dalla Fenabrave sulle immatricolazioni in Brasile nei primi 15 giorni di aprile che mostrano numeri ancora forti: auto +23% e veicoli commerciali +32% anno su anno. La previsione per l’intero mese è in netta crescita: auto +15%, veicoli commerciali +8%. Il Lingotto resterebbe market leader sia nell’auto (quota di mercato del 23%) che nei veicoli commerciali (quota 21%). Alla luce di questi dati, secondo Equita sim appare conservativa la previsione del mercato carioca a +2-3% y/y sulla quale il gruppo torinese basa la sua guidance 2010. Gli analisti raccomandano buy sul titolo con target price a 13,2 euro.