Notizie Notizie Italia I profitti aziendali stabiliranno un nuovo record storico nel 2011?

I profitti aziendali stabiliranno un nuovo record storico nel 2011?

19 Aprile 2010 09:31

La monthly column di Ad Van Tiggelen, Senior Investment Specialist di Ing Investment Management

 

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Siamo appena usciti dalla peggiore crisi economica nella storia del dopoguerra, ma gli analisti prevedono che i profitti aziendali (esclusi i finanziari) raggiungeranno il prossimo anno i nuovi massimi storici. Se si vuole credere alle stime del consensus, gli utili dovrebbero crescere di oltre il 30% nel 2010 e di circa il 20% nel 2011. Noi non ci crediamo, almeno non per il 2011.


Le stime degli analisti, dal 1987, sono raccolte e pubblicate dall’IBES (Institutional Brokers’ Estimate System), che effettua questa selezione tra 45mila società in 70 paesi del Mondo.


Sebbene molti singoli analisti siano noti per le loro previsioni sensate sulle società che seguono, le valutazioni di tutti questi professionisti messi insieme tendono a risentire di un eccessivo ottimismo. In otto anni su dieci, gli analisti si sono trovati a rivedere le proprie previsioni iniziali sugli utili, man mano che, passando il tempo, la realtà smentiva le loro convinzioni. Nonostante ciò, queste stime costituiscono la pietra angolare di molte tecniche di valutazione nelle previsioni sui mercati azionari.


D’altronde, quali alternative ci sono? Detto ciò, l’ottimismo degli analisti per il 2010 è comunque comprensibile. L’economia globale si sta lentamente riprendendo, i tassi di interesse sono ancora molto bassi, le scorte dovranno essere ricostituite e il confronto con il basso livello dei profitti del 2009 è relativamente facile. Le previsioni di una crescita degli utili del 32% nel 2010 potrebbero quindi realizzarsi, nonostante sia probabile che la crescita dei ricavi sarà modesta.


Per il 2011, invece, le cose sono completamente diverse. Se i governi cominceranno a occuparsi dei loro carichi di debito (attraverso un rialzo delle tasse?) e le banche centrali alzeranno lentamente i tassi di interesse, le condizioni potrebbero diventare meno incoraggianti. Il confronto con gli utili, più alti, dell’anno precedente sarà difficile e la loro crescita dipenderà maggiormente dall’aumento delle entrate.


Ma una crescita dei ricavi è probabile solo se le società alzeranno i prezzi, scenario che non si può escludere, ma che tuttavia appare improbabile.Dopotutto, i rendimenti dei bond dei paesi occidentali non portano ad uno scenario caratterizzato da un aumento dei prezzi e da pressioni inflazionistiche!


Le previsioni sugli utili vengono realizzate da circa 20 anni. In questo periodo, la profittabilità delle aziende ha visto forse il più grande balzo della storia. Questo boom dei profitti è stato causato principalmente da 5 fattori:
– I profitti nel settore finanziario sono triplicati come componente del PIL, soprattutto negli USA.
– Le aliquote fiscali medie delle aziende sono calate costantemente.
– I costi di finanziamento sono crollati non appena i tassi di interesse sono scesi.
– I consumi sono esplosi, ma non i costi del lavoro, poiché l’offerta di impiego è cresciuta a livello mondiale e i consumatori hanno eroso parte della crescita di valore delle loro case.
– La globalizzazione ha portato le aziende occidentali ad aumentare in modo significativo la parte dei profitti realizzati al di fuori dal mercato domestico.

Di questi cinque punti, solo l’ultimo può contribuire alla crescita di lungo termine dei profitti nei mercati sviluppati. Gli altri saranno meno dominanti, per ovvie ragioni.


Dove ci porta tutto ciò? Al momento i settori più ciclici stanno ancora beneficiando del momentum, nella ripresa dei propri utili. Con il passare dei mesi, le aspettative continueranno a crescere e i confronti diventeranno più difficili, portando probabilmente delusioni e uno spostamento verso settori più difensivi. Per il 2011 sarà già tanto se si realizzerà la metà del 20% previsto per la crescita degli utili. Tuttavia, anche un tale risultato dovrebbe lasciare i mercati azionari a valutazioni abbastanza attraenti.