Fiat: maxi operazione Chrysler da 20 miliardi di dollari, titolo scatta a Piazza Affari
Una maxi operazione da 20 miliardi di dollari. E’ questo il piano che, secondo quanto riportato da il Wall Street Journal nel fine settimana, starebbe preparando Sergio Marchionne per salire al 100% di Chrysler e per quotare a Wall Street la società che nascerà dalla fusione tra Fiat e il gruppo automobilistico di Detroit. Secondo il quotidiano americano, Marchionne avrebbe già contatto Goldman Sachs, Bank of America, Deutsche Bank e altre banche per l’eventuale finanziamento di questa operazione definita complicata ma alla portata del top manager.
Lo sbarco di Chrysler a Wall Street, in questi termini, sarebbe molto simile come valore al ritorno in Borsa di General Motors nel 2010 quando furono necessari 23 miliardi di dollari. La svolta decisiva sarà con ogni probabilità la decisione del Tribunale del Delaware sul prezzo della quota detenuta in Chrysler da Veba, il fondo del sindacato americano delle quattro ruote. Dopo la decisione dei giudici saranno quindi più chiari i tempi per la fusione e il successivo sbarco a Wall Street.
La Borsa sembra apprezzare l’operazione ventilata dal Wall Street Journal: a Piazza Affari infatti Fiat svetta con un rialzo di circa 4 punti percentuali a 5,635 euro, mentre la cassaforte Exor avanza del 2,50% a 24,64 euro. Venerdì il tema della fusione con Chrysler era stato trattato anche da John Elkann. Il presidente del Lingotto ha dichiarato che i due gruppi insieme formano una realtà molto più forte e che nel tempo le due società saranno ancora più vicine. “Stiamo lavorando perché questo accada”, ha fatto sapere Elkann.