Notizie Notizie Italia Fiat: Marchionne, Ipo Chrysler nel 2014. Nuovi produttori in Italia? Li invito a venire

Fiat: Marchionne, Ipo Chrysler nel 2014. Nuovi produttori in Italia? Li invito a venire

13 Settembre 2013 11:16

L’Ipo di Chrysler è tecnicamente possibile già entro la fine dell’anno, ma è più probabile che venga realizzata nel primo trimestre del 2014“. Così l’amministratore delegato del Lingotto, Sergio Marchionne, in occasione della firma nel Comune di Torino di un protocollo d’intesa volto al restauro del Faro della Vittoria. Sembrano invece lontane le posizioni tra Fiat e Veba in merito alle trattative sulla quota del 41,5% in Chrysler: “Veba vuole una cifra maggiore o uguale a 5 miliardi di dollari? Allora si compri un biglietto della lotteria“, ha riposto sarcastico il manager. Mentre a proposito dei modelli Alfa Romeo “ci sono e li annunceremo quando sarà opportuno“.

A chi gli chiedeva un commento alle parole del segretario della Cgil, Susanna Camusso sulla necessità di favorire l’ingresso di nuovi produttori in Italia, Marchionne li ha invitati a venire: “Se si dovessero presentare altri produttori a far vetture a Torino noi apriremo loro le braccia“, anche perché aiuterebbero Fiat attraverso il rafforzamento dell’indotto. Sempre in risposta a quanto detto da Camusso secondo cui la Fiat potrebbe diventare un’azienda più piccola che produce solo per alcuni segmenti, Marchionne ha affermato: “Abbiamo una strategia estremamente chiara, siamo focalizzati sul segmento premium, la nostra strategia è quella non stiamo a rinegoziarla o reinventarla per desiderio di qualcuno. Ci abbiamo pensato a lungo, siamo noi che stiamo sui mercati, gli investimenti sono i nostri”.

Il manager italo-canadese era presente alla cerimonia insieme al presidente del Lingotto, John Elkann. “L’annuncio degli investimenti per Mirafiori conferma l’impegno di Fiat a Torino”, ha detto Elkann, sottolineando come la strategia dell’Ad Marchionne, di puntare sui segmenti ad alto valore aggiunto stia dando i suoi frutti: “in soli otto mesi – ha spiegato –  sono stati oltre 20 mila gli ordini che Maserati ha raccolto preso i suoi clienti in tutto il mondo e il riscontro che il gruppo ha avuto questa settimana a Francoforte è il segno che Fiat sta andando nella direzione giusta”. Tra l’altro Marchionne e Elkann hanno avuto un incontro privato durato poco più di mezz’ora con il sindaco di Torino, Piero Fassino. Si tratta del primo incontro con Fassino dopo che Marchionne ha annunciato gli investimenti per lo stabilimento di Mirafiori.