Fiat: iniezione di fiducia da Cnh aspettando i conti
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In attesa dei numeri trimestrali che verranno diffusi in giornata, Fiat corre in Borsa sulla scia delle buone indicazioni giunte dalla controllata americana attiva nella produzione di macchine agricole Cnh, ma anche grazie alle prospettive ottimistiche sui conti espresse ieri dal presidente Luca Cordero di Montezemolo. C’è poi sullo sfondo lo sviluppo della collaborazione con l’indiana Tata che potrebbe estendersi anche alla produzione di camion. Il titolo Fiat segna un rialzo del 4,2% a 10,89 euro, dopo un massimo a 10,91 euro, con volumi che dopo un’ora di contrattazioni sono superiori ai 9 milioni di pezzi, pari a quasi un quarto della media giornaliera delle ultime 30 sedute.
Cnh ha archiviato il secondo trimestre con un utile netto di 347 milioni di dollari in crescita del 52%, il migliore trimestre nella storia di Cnh. L’utile per azione (eps) è stato pari a 1,46 dollari. I ricavi si sono attestati a 5,28 miliardi di dollari, in progresso del 29% rispetto ai 4,096 miliardi registrati nello stesso periodo di un anno fa. Positive anche le previsioni per l’eps relativo al 2008, che sarà compreso tra i 3,4 e 3,6 dollari.
Sul fronte dei futuri accordi mirati, ieri al secondo India-Italy ceo forum Ratan Tata e Luca Cordero di Montezemolo, quest’ultimo dichiaratosi molto ottimista sui risultati trimestrali, hanno espresso l’intenzione di far divenire i due marchi i partner prioritari l’uno dell’altro, non escludendo anche uno sviluppo della partnership anche nel settore dei camion.
Fra poche ore comunque si conoscerà l’impatto su Fiat del rallentamento dell’economia mondiale che ha colpito il settore automobilistico in Borsa e a livello di vendite. Gli analisti si attendono un utile netto di gruppo a 630 milioni di euro contro i 627 del secondo trimestre 2007. Il risultato di gestione dell’auto dovrebbe salire da 193 a 240 milioni. Si guaderà poi alle stime che verranno comunicate per i prossimi mesi, proprio quelle che l’amministratore delegato Sergio Marchionne ha detto di non aver mai rivisto verso il basso in vita sua.