Notizie Notizie Italia Bruxelles bacchetta il governo italiano: i 300 mln concessi ad Alitalia sono aiuto di Stato

Bruxelles bacchetta il governo italiano: i 300 mln concessi ad Alitalia sono aiuto di Stato

22 Luglio 2008 10:19

La partita per rilanciare Alitalia si complica. Il prestito ponte da 300 milioni che il governo italiano ha erogato alla compagnia per salvarla in extremis qualche mese fa dalla bancarotta non s’ha da fare. Per i commissari Ue l’operazione deve essere qualificata come aiuto di Stato. Bruxelles dopo un’attenta ricognizione avviata lo scorso 11 giugno scorso ha emesso nella tarda mattina questo verdetto che non lascia spazio alla fantasia.


Il governo italiano ha agito in modo illegittimo concedendo al vettore della Magliana il finanziamento originariamente come prestito ponte, e poi trasformato in patrimonio netto dalla compagnia della Magliana, riporta la Gazzetta Ufficiale. L’operazione – sottolineano in un altro passaggio i commissari Ue – è avvenuta senza che ne fosse notificata nè l’adozione del primo decreto legge nè quella del secondo provvedimento.

 

Bruxelles osserva che “a questo stadio appare poco probabile” che un investitore privato, davanti a una situazione finanziaria di Alitalia “gravemente compromessa avrebbe acconsentito a concedere alla compagnia qualsiasi prestito e, a maggior ragione, un prestito poi imputabile in conto capitale”. Nelle conclusioni della decisione i commissari non nascondono di nutrire “seri dubbi” sulla sua compatibilità con il mercato comune. Un punto di cui si era avuto in realtà già qualche sentore: dal giorno in cui la notizia del prestito ponte era stata diramata, in Europa si era levata un’ondata di critiche dalle principali compagnie.

 

Sulla base della decisione odierna non verrà attivata un’ingiunzione immediata all’Italia per ritirare le somme erogate, ma partirà un confronto sul merito fra Italia e Commissione. Roma avrà un mese di tempo per replicare alle contestazioni dell’Ue e avanzare le sue prime osservazioni ai dubbi. Anche se sullo sfondo restano i precedenti: Alitalia nel 2001 ha già ricevuto un prestito del genere, e, secondo la regola, “one time, last time”, devono trascorrere almeno dieci anni prima di  poterne beneficiare nuovamente.