Notizie Notizie Italia Fiat: gli analisti apprezzano piano e spin-off, il titolo può crescere ancora

Fiat: gli analisti apprezzano piano e spin-off, il titolo può crescere ancora

22 Aprile 2010 09:55

Gli analisti hanno apprezzato il nuovo piano industriale di Fiat e soprattutto l’annuncio dell’imminente spin-off dell’auto, che permetterà di moltiplicare il valore del gruppo e garantirà maggiore flessibilità finanziaria nelle future partnership strategiche. A Piazza Affari, dopo la fiammata di inizio settimana, il titolo cede il 2,26% a 10,36 euro ma la media del consensus raccolta da Bloomberg prevede un prezzo obiettivo a 12 mesi di 11,42 euro. Entro la fine dell’anno nasceranno due società entrambe quotate in Borsa: Fiat Spa, con in pancia tutte le attività auto compresa la quota di Chrysler (attualmente al 20%), e Fiat Industrial, nella quale confluiranno Cnh, Iveco e la parte di Powertrain relativa a questi due settori. Alla fine del 2014 ci sarà una casa automobilistica da 6 milioni di auto, 5 miliardi di utile netto su 93 miliardi di fatturato. Il tutto grazie a 34 modelli e 17 restyling e 26 miliardi di investimenti globali (due terzi in Italia).


Questa mattina, da parte delle banche d’affari, sono arrivati i rialzi del prezzo obiettivo sul titolo Fiat. Ubs ha portato il target price del Lingotto da 10 a 11 euro, Credit Suisse a 14 euro dai precedenti 11,5 euro. Equita sim ha ribadito buy alzando il prezzo obiettivo del 14% a 15 euro. “Lo spin-off entro fine anno è una sorpresa positiva, dato che pensavamo potesse avvenire dal 2011 in poi, con impatto positivo sulla valutazione e propedeutico ad ulteriori m&a deals”, spiegano gli esperti della sim italiana in una nota. Da chiarire, secondo Equita, solo la ripartizione del debito industriale, che dovrebbe però essere diviso equamente tra le due società.


Gli analisti di Morgan Stanley hanno invece reiterato la raccomandazione di overweight sul Lingotto e hanno inoltre indicato che il titolo può arrivare fino a 18,5 euro. Secondo gli esperti della banca d’affari americana, lo spin-off è importante perché “divide le attività che storicamente bruciano cassa da quelle che la generano”. Inoltre, gli investitori potranno avere una chiara e più precisa visione dell’andamento della crescita e dei margini potenziali. Fiat Industrial ha l’obiettivo di raggiungere al 2012 un Ebitda di 2,6 miliardi, che, a detta degli esperti, sarà sufficiente a supportare il 100% del debito netto della casa torinese. Infine, hanno sottolineato gli analisti di Morgan Stanley, Fiat spa con l’auto più Chrysler registrerà un fatturato superiore ai 100 miliardi e un Ebitda attorno ai 14 miliardi nel 2014. “Riteniamo che lo scorporo non sarebbe stato possibile senza Chrysler – hanno commentato gli esperti -. E’ stata Chrysler a mettere Fiat auto nella condizione di avere economie di scala, crescita e profitti, insomma a rendere possibile alla divisione di andare avanti da sola”. In sostanza, per Morgan Stanley, lo spin-off metterà finalmente a nudo il reale valore dell’azienda.