Notizie Notizie Italia Fiat crolla in Borsa. Archiviato 2008 con la tegola del debito

Fiat crolla in Borsa. Archiviato 2008 con la tegola del debito

22 Gennaio 2009 11:30

Debito fuori controllo per Fiat che sprofonda sui nuovi minimi storici in Borsa. I dati 2008 del gruppo del Lingotto, arrivati due giorni dopo l’annuncio della partnership con Chrysler, hanno deluso le attese con debito schizzato a quota 5,9 miliardi di euro rispetto ai 3,5 mld del consensus. Il cash flow industriale netto è stato negativo per 5,8 miliardi di euro, risentendo dell’elevato livello di investimenti (5 miliardi di euro, in crescita di 1,3 miliardi di euro rispetto al 2007) e dell’aumento di 3,6 miliardi di euro del capitale di funzionamento.
La liquidità del gruppo Fiat al 31 dicembre 2008 è scesa a 3,9 miliardi di euro dai 6,9 miliardi a fine 2007. Per preservare la liquidità il Consiglio di Amministrazione del gruppo automobilistico torinese non proporrà dividendi per il 2008, ad eccezione di quelli destinati alle azioni di risparmio (25 milioni di euro, come stabilito dallo Statuto della Società). Il programma di acquisto di azioni proprie è stato per il momento sospeso.

Il gruppo ha smentito l’ipotesi di un aumento di capitale. Secondo quanto riportato da Repubblica il gruppo stava valutando un aumento di capitale da 2 miliardi di euro al servizio di un’eventuale aggregazione con Peugeot.

 

Volgendo lo sguardo al conto economico del gruppo torinese, nel quarto trimestre 2008 Fiat Group ha registrato ricavi per 13,1 miliardi di euro, in diminuzione del 17,2% rispetto allo stesso periodo del 2007. L’utile della gestione ordinaria è stato pari a 663 milioni di euro, in riduzione del 30% rispetto all’ultimo trimestre del 2007. Il margine sui ricavi è sceso al 5,1% dal 6%.
Per quanto concerne l’intero 2008 i ricavi del gruppo sono aumentati dell’1,5% rispetto all’anno precedente. Il risultato operativo del 2008 è stato di 2.972 milioni di euro rispetto ai 3.152 milioni di euro del 2007. Il risultato netto nel 2008 è stato positivo per 1,72 miliardi di euro, a fronte dei 2,054 mld di euro dell’anno precedente. Le attese erano lievemente superiori (1,76 mld). Escludendo l’impatto degli oneri atipici netti e della valutazione a valori di mercato degli equity swap, il risultato netto ammonterebbe a 2.374 milioni di euro, in miglioramento del 15% rispetto al 2007.


Risultati deboli che hanno costretto il gruppo guidato da Sergio Marchionne ad aggiornare al ribasso i target 2009 che verranno comunque aggiornati trimestralmente man mano che si concretizzeranno le evidenze sul futuro andamento e sulla qualità delle curve di domanda dei diversi prodotti con cui dovremo confrontarci”. Nel 2009 la domanda globale dei suoi prodotti è vista in diminuzione del 20% circa rispetto al 2008. Il risultato della gestione ordinaria del gruppo sarà superiore a 1 miliardo di euro, gli oneri di ristrutturazione pari a circa 300 milioni di euro, l’utile netto del Gruppo superiore a 300 milioni di euro e il cash flow industriale netto superiore a 1 miliardo di euro, con un indebitamento netto industriale inferiore a 5 miliardi di euro.

 

Alle 12:25, il titolo Fiat cede oltre il 12% a 3,90 euro dopo aver toccato un minimo storico a 3,80 euro.