Fiat e i conti record che non bastano al mercato
L'amministratore delegato Sergio Marchionne lo definisce il trimestre del record. I ricavi del gruppo Fiat da aprile a giugno sono infatti cresciuti del 12% raggiungendo i 15,2 miliardi di euro, "massimo storico a parità di perimetro". E il risultato della gestione rappresenta anch'esso il "livello più alto mai raggiunto", mentre l'indebitamento è praticamente dimezzato. Ma per Piazza Affari tutto questo non è bastato. Tanto che il titolo del Lingotto a fine mattinata quando il consiglio di amministrazione presieduto da Luca di Montezemolo si era appena concluso è arrivato a perdere il 5 per cento. Spiegazione degli analisti: il mercato si aspettava una revisione al rialzo degli obiettivi del piano che invece Marchionne ha confermato sia pure al livello più alto della forbice indicata lo scorso anno.