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Fiat abbandona i 6 euro

Pubblicato 4 Ottobre 2004 Aggiornato 19 Luglio 2022 12:30
Fiat resta senza benzina. Dopo una partenza che lasciava ben sperare il titolo del Lingotto accusa un calo dello 0,20%, slittando a quota 5,92 euro. L'azione delle casa torinese si è portata al largo dai massimi intraday agganciati a quota 6,01 euro. Movimento si registra sui volumi: sono infatti transitati sul mercato 7,2 milioni di pezzi contro una media giornaliera delle ultime trenta sedute pari a 7,7 milioni di pezzi. Da Abaxbank minimizzano l'abbandono dei 6 euro. Il motivo? "Dopo che in occasione del Salone di Parigi si era parlato di un calo per il mercato italiano a settembre compreso fra il -4% e il -5%, le ultime previsioni sono invece decisamente meno pessimistiche: -1% con volumi che sfiorano le 180mila nuove immatricolazioni", dicono gli analisti della banca milanese, che su Fiat mantengono un lusinghiero outperform(titolo che si muoverà meglio del mercato). "Guardando alle anticipazioni sulle quote di mercato delle singole case automobilistiche, il risultato per Fiat sembrerebbe incoraggiante: la quota di mercato passa infatti al 27,8%, in crescita di quasi un punto percentuale rispetto a settembre 2003. Buono l'andamento dei marchi Fiat da 20% a 20,4% e Lancia da 3,5% a 4,1%, leggero rallentamento per Alfa Romeo dal 3,5% al 3,3%", snocciolano gli esperti di Abaxbank.