Ferragamo: vendite in calo, pesa effetto cambi. Asia-Pacifico si conferma primo mercato
Salvatore Ferragamo ha chiuso l’esercizio 2018 con vendite in calo del 3,4% a 1,35 miliardi di euro, secondo i risultati preliminari, centrando le attese degli analisti che si aspettavano un dato pari a 1,36 miliardi. Nel solo quarto trimestre del 2018 le vendite hanno registrato una flessione del 3,6% a causa dell’effetto cambi, della minore incidenza dei saldi di fine stagione e della debole performance del canale all’ingrosso. A cambi costanti, le vendite trimestrali sarebbero scese dell’1,8%, deludendo comunque le aspettative del mercato che avevano previsto addirittura un aumento dello 0,2%. A livello geografico, l’area Asia-Pacifico si conferma il primo mercato in termini di ricavi per il gruppo del lusso. Qui le vendite hanno registrato un calo dell’1% con l’eccezione della Cina dove hanno evidenziato un andamento positivo.
Nonostante la debolezza dei risultati preliminari, il titolo Ferragamo si muove in controtendenza a Piazza Affari: in una seduta intonata alla prudenza l’azione balza in testa al Ftse Mib con un +3,6%. La spinta arriva da Oltremanica dove il colosso del lusso francese Lvmh ha riportato risultati migliori delle attese, sostenendo l’intero comparto sui listini europei.