Ferragamo prova la svolta in Borsa, finisce l’astinenza di ‘Buy’ degli analisti
Era da oltre un anno che vicino al titolo Salvatore Ferragamo mancava una raccomandazione d’acquisto. A colmare questo vuoto ci ha pensato MainFirst con l’upgrade deciso oggi. A Piazza Affari il titolo Ferragamo esulta con un rialzo di oltre il 4% a 20,4 euro, dopo aver toccato un massimo intraday poco dopo l’apertura a 20,75 euro.
MainFirst che ha portato la raccomandazione a “outperform” dal precedente “neutral” e rivisto al rialzo il target price a 24 euro da 19. Il rendimento potenziale è del 17% rispetto alle quotazioni attuali. Quello di MainFirst è il primo buy sul titolo dopo più di un anno (l’ultimo risale a febbraio 2018).
Analisti divisi tra hold e sell
Secondo i dati raccolti da Bloomberg, i giudizi degli analisti sul titolo Salvatore Ferragamo si dividono in 1 buy, 12 hold e 12 sell. Il target price medio a 12 mesi è pari a 17,50 euro, che implica una perdita potenziale del 10,7% rispetto ai livelli attuali. Ferragamo risultava uno dei rari casi di blue chip con nessun consiglio d’acquisto complici le difficoltà degli ultimi due anni che hanno portato al warning sul 2018, poi l’uscita del cfo e infine a giugno 2018 la cessione sul mercato di una quota 3,5% da parte della famiglia Ferragamo che detiene la maggioranza assoluta del capitale.
Inoltre, negli ultimi 12 mesi il consensus è rimasto praticamente invariato con maggior esposizione sugli hold, mentre lo spread price, ovvero la forchetta tra il target price e il prezzo di Ferragamo, si sta allargando in seguito al forte rialzo del titolo che da inizio 2019 ha guadagnato quasi il 20%. C’è da dire però il saldo degli ultimi 12 mesi è negativo e pari al -17%. Esattamente due anni fa, a inizio maggio 2017, il titolo viaggiava a ridosso dei massimi storici poco sotto i 30 euro.
Titolo mette nel mirino i 21,39 euro
Dal punto di vista grafico, lo scenario di medio periodo per Ferragamo è positivo che prosegue il trend rialzista intrapreso dopo aver toccato il minimo a 16,95 euro lo scorso 24 gennaio. Con il forte rialzo odierno il titolo è riuscito a infrangere il livello importante dei 19,92 euro e ora può mettere nel mirino la resistenza collocata a 21,39 euro. Al ribasso, fondamentale la tenuta nella fascia di prezzo compresa tra 19,92 e la media mobile a 200 periodi.