News Notizie Italia Ferragamo chiude 2019 con ricavi per quasi 1,38 miliardi (+2,3%), crollo vendite a Hong Kong nel IV trim.

Ferragamo chiude 2019 con ricavi per quasi 1,38 miliardi (+2,3%), crollo vendite a Hong Kong nel IV trim.

Pubblicato 29 Gennaio 2020 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:20
Il Gruppo Salvatore Ferragamo ha chiuso il 2019 con ricavi consolidati pari a 1.377 milioni di euro, riportando un aumento del 2,3% a tassi di cambio correnti (+1,3% a cambi costanti) rispetto ai 1.347 milioni di euro registrati nell’esercizio 2018. I ricavi del quarto trimestre 2019 hanno registrato un aumento del 2,1% a tassi di cambio correnti e sono rimasti stabili (-0,1%) a cambi costanti. Numeri che sono leggermente sotto le stime di consensus Bloomberg che erano di +1,45% per i ricavi a cambi costanti sull'intero 2019.

Il canale distributivo retail di Ferragamo ha registrato, al 31 dicembre 2019, ricavi consolidati in aumento del 2,4% (+1,1% a tassi di cambio costanti), con un andamento del +1,1% a tassi e perimetro costanti (like-for-like), rispetto allo stesso periodo del 2018, seppur penalizzato da minori ricavi nel canale secondario. Nel solo quarto trimestre 2019 i Ricavi Retail sono saliti del 2% (-1,0% a tassi di cambio costanti), con un andamento like-for-like del +0,2%.

Il canale Wholesale ha riportato ricavi in aumento del 3,1% nel 2019 (+3% a tassi di cambio costanti), grazie soprattutto al buon andamento del canale Travel Retail. Nel solo quarto trimestre 2019 i ricavi Wholesale sono saliti del 2,6% a tassi di cambio costanti.

L’area Asia Pacifico si conferma il primo mercato in termini di ricavi per il Gruppo, in aumento del 1,1% nel 2019 (+0,7% a tassi di cambio costanti). I negozi diretti in Cina hanno registrato un solido aumento delle vendite, pari al +13,8% nell’intero esercizio 2019 (+12,6% a tassi di cambio costanti).

La performance del quarto trimestre 2019 nell’area ha però pagato la difficile situazione geopolitica in corso a Hong Kong, dove le vendite retail sono scese a cambi costanti di oltre il 50% rispetto al quarto trimestre del 2018.