Fed: prosegue il tapering, ridotto outlook su Pil 2014
La Federal Reserve prosegue il tapering come da attese e rassicura il mercato sull’evoluzione della politica monetaria. Come ampiamente atteso dal mercato, la banca centrale americana ha ridotto di ulteriori 10 miliardi di dollari il piano di acquisto asset, portando a 35 miliardi di dollari l’ammontare mensile complessivo degli acquisti. Si tratta del quinto taglio da quanto la Fed ha deciso di ridurre il piano di stimolo all’economia. Contemporaneamente, l’istituto con sede a Washington ha deciso di confermare i tassi di interesse a un range tra lo 0 e lo 0,25%, il minimo storico a cui sono stati portati a fine 2008.
Per il futuro e la possibile evoluzione della politica monetaria della Fed, il governatore, Janet Yellen, ha affermato nel corso della conferenza stampa che non ci sono “formule meccaniche” e che un futuro rialzo dei tassi dipenderà da come avanza l’economia. Il mercato si aspetta un primo ritocco dei tassi per la metà del 2015. In particolare, il costo del denaro è stimato all’1,25% entro la fine del 2015 (contro l’1% precedente) e al 2,5% un anno dopo (dal 2,25%).
Riviste al ribasso le stime di crescita per il 2014
Oltre alla politica monetaria, la Fed ha snocciolato le nuove previsioni economiche. Se le stime di crescita per l’anno corrente sono state ridotte dal 2,8-3% al 2,1-2,3%, l’istituto ha confermato quelle per il 2015 e il 2016 rispettivamente al 3-3,2% e al 2,5-3%. Il rafforzamento della crescita spingerà al ribasso il tasso di disoccupazione che dal 6% di fine anno è visto al 5,4% l’anno prossimo e al 5,1 per cento nel 2016.
La reazione di Wall Street
Gli indici di Wall Street, che si muovevano senza convinzione nella prima parte di seduta, hanno rettamente ripreso verve nella seconda parte, dopo l’annuncio della Fed. Tanto che l’indice S&P500 ha toccato in chiusura un nuovo massimo storico a 1956,98 punti, con un rialzo dello 0,77%.