A febbraio salgono le immatricolazioni in Italia, a Fiat il 32,6% del mercato
Il mercato italiano delle autovetture va forte. Lo attestano i dati ministeriali, secondo cui nel mese di febbraio in Italia sono state registrate oltre 223 mila immatricolazioni di nuove auto, in ascesa del 5,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Da inizio anno invece il bilancio consolidato supera le 472 mila immatricolazioni, oltre 21 mila vendite aggiuntive rispetto ai volumi del primo bimestre 2006, con una crescita media del 4,8%. A opinione dell’associazione nazionale della filiera dell’industria italiana (Anfia), “come già evidenziato lo scorso mese, gli effetti positivi sulla domanda come conseguenza degli eco-incentivi finalizzati alla sostituzione dei veicoli più inquinanti si manifestano gradualmente nel primo periodo di incentivazione, raggiungendo nelle fasi successive il significativo e atteso incremento della media mensile delle vendite, analogamente a quanto si verificò nella precedente azione governativa del 1997”.
D’accordo sull’importanza giocata dagli incentivi anche gli esperti del Centro studi Promotor: “Il terzo fattore che ha influito sul bilancio delle immatricolazioni di febbraio ha più che neutralizzato gli effetti negativi. Si tratta degli incentivi alla rottamazione che hanno dato luogo ad una forte crescita degli ordini. L’impatto sulle immatricolazioni è già evidente, ma ancora contenuto perché case automobilistiche e concessionari non sono in grado di rispondere con prontezza al picco di domanda per le vetture acquistabili con incentivi. Come è noto, queste auto non sono tutte quelle offerte sul mercato italiano, ma soltanto quelle con emissioni di CO2 non superiori a 140 gr/km (696 versioni su 3.713). Per effetto dell’allungarsi dei termini di consegna delle vetture acquistate con incentivi, il primo impatto veramente significativo delle agevolazioni statali sulle immatricolazioni dovrebbe verificarsi in marzo. D’altra parte, sottolinea il Centro Studi Promotor, l’effetto incentivi emerge con chiarezza anche dai dati attualmente disponibili da cui risulta che in gennaio e febbraio vi è stata una forte crescita dei modelli più piccoli e una penalizzazione degli altri”.
Trionfa il made in Italy: le marche nazionali, tutte facenti capo al gruppo Fiat, nel secondo mese dell’anno in corso hanno messo a segno quasi 73 mila vendite, con una crescita dell’11,8% sui volumi raggiunti nel febbraio 2006, strappando così una quota di mercato del 32,6%. Da segnalare il +11,7% di Fiat Auto, il +9,3% di Lancia e il +16,7% di Alfa Romeo. Tra le prime dieci autovetture più vendute nel mercato italiano, Fiat Punto detiene il vertice della classifica con 21.824 unità nel mese (46.368 da inizio anno). A seguire al secondo posto si trova Fiat Panda con 17.198 unità (35.304 nel bimestre) e al quinto Lancia Ypsilon con 7.023 unità (13.803 da inizio anno).