Notizie Notizie Italia Fca-Renault: due ostacoli da superare prima di riprendere i colloqui. Punto di svolta assemblea di Nissan del 25 giugno

Fca-Renault: due ostacoli da superare prima di riprendere i colloqui. Punto di svolta assemblea di Nissan del 25 giugno

17 Giugno 2019 12:45

Fca e Renault cercano di ricucire lo strappo di inizio mese che portò al ritiro della proposta di fusione da parte del gruppo italo-americano. Le ultime indiscrezioni vanno infatti nella direzione della riapertura delle trattative in tempi brevi.

 

“I colloqui potrebbero riprendere dopo il ripristino della fiducia con Nissan”, ha detto Bruno Le Maire, ministro delle finanze francese che ritiene la fusione Renault-Fiat una “interessante opportunità”. Anche il presidente di Renault, Jean-Dominique Senard, crede ancora in un deal con Fca. “Il progetto resta nella mia mente come un tema assolutamente notevole ed eccezionale, c’era una reale potenziale di successo”, ha dichiarato il presidente di Renault, nel corso dell’assemblea del gruppo transalpino che si è tenuta lo scorso 12 giugno.

 

Tutti segnali che avallano una riapertura dei negoziati con Fca ma prima ci sarebbero almeno due importanti ostacoli da superare. Il 6 giugno Fca ha ritirato la proposta di fusione con Renault parlando di “questioni politiche” a ostacolare l’intesa. Secondo le ultime indiscrezioni riportate da Bloomberg, per una ripresa dei colloqui con il gruppo italo-americano, lo Stato francese sarebbe pronto alla riduzione della sua partecipazione in Renault (azionista con il 15%), in cambio dell’impegno di Fca nel tutelare i posti di lavoro e gli stabilimenti industriali francesi.

 

L’altro nodo cruciale è la questione Nissan. Per Renault e la Francia riparare il rapporto con il partner di lunga data Nissan avrà la priorità rispetto a un possibile accordo con Fca. Proprio lo stato francese, in particolare, considera cruciale per il successo di una combinazione Fca-Renault il sostegno esplicito della casa automobilistica giapponese. Le trattative scaldano i motori e sarebbero pronte a ripartire, magari in forma più allargata al partner Nissan, ipotesi rispetto alla quale si saprà probabilmente di più il 25 giugno, quando si riunirà l’assemblea degli azionisti del gruppo giapponese.

Manley vola a Parigi per ritocchi a proposta iniziale

Qualcosa si starebbe già muovendo e secondo alcune fonti riportate sabato mattina da Il Sole 24 Ore, ci sarebbe la volontà da parte dei due gruppi di riaprire il tavolo negoziale in tempi rapidi. Venerdì Mike Manley, ceo di Fca, sarebbe volato a Parigi per incontrare esponenti di Renault, mentre John Elkann, in questa prima fase, avrebbe deciso di non esporsi direttamente.

 

Lo schema dell’accordo, riporta il maggiore quotidiano finanziario, sarebbe lo stesso di quello congelato una settimana con qualche modifica rispetto all’impianto iniziale. Il tavolo sarebbe comunque circoscritto a Renault e Fca, e non sarebbe contemplato in questo primo step un coinvolgimento di Nissan. I tempi sarebbero stretti con uno schema già condiviso nelle sue grandi linee e che ha già recepito i desiderata delle due case automobilistiche.

 

“Condizione chiave dell’avvio di un nuovo dialogo tra Parigi e Torino era proprio la conferma della fiducia dello Stato a Senard, garante nel primo tentativo di fusione di un sostegno del governo che è poi venuto a mancare, facendo naufragare l’intesa”, riporta Il Sole 24 Ore.

Per gli analisti “snodo importante l’assemblea di Nissan”

Gli analisti di Equita sottolineano che sarà importante l’assemblea di Nissan del 25 giugno. “I soci dovranno confermare l’attuale ceo Hiroko Saikawa, ma la conferma non è scontata. Un eventuale rinnovo al timone di Nissan potrebbe cambiare lo scenario futuro” spiega Equita.

 

“Siamo convinti che sia Fca che Nissan apprezzerebbero una riduzione dell’influenza o della partecipazione dello Stato francese in Renault; sembra che il governo francese sia disposto a fare questo passo per facilitare la creazione dell’alleanza Fca-Renault e, allo stesso tempo, mantenere a bordo Nissan” precisano gli analisti.

 

“La notizia è positiva e non scontata al 100%” per Equita che suggerisce l’accumulate su Fca con target price 15,80 euro. “Il nostro attuale prezzo obiettivo incorpora una componente di 1,1 euro in connessione con l’esito positivo dei colloqui con Renault, ipotizzando una probabilità del 30% di successo” ricordano gli esperti.

 

Anche per Equita l’assemblea degli azionisti di Nissan avrà un ruolo determinate per il dossier Fca-Renault. “Noi riteniamo che una nuova trattativa sia possibile, ma uno snodo importante è l’assemblea degli azionisti di Nissan del 25 giugno in cui verrà votata la conferma del ceo Saikawa, il nuovo presidente (che sostituirà Ghosn) e la nuova governance, già terreno di scontro tra Nissan e Renault” sottolineano gli analisti della sim che hanno rating buy e target price a 14,5 euro.