FCA: per Goldman Sachs è titolo da comprare, ma nel 2015 vede settore auto Ue in difficoltà
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) finisce nella lista “conviction buy” di Goldman Sachs, che ha fissato per il titolo un target price a 13,30 euro. Target che implica un potenziale rialzista di oltre 30 punti percentuali rispetto agli attuali corsi a Piazza Affari, dove FCA mostra un progresso di circa l’1,5% a 9 euro. “L’annuncio dell’Ipo di Ferrari segna l’inizio, e non la fine, di una storia di creazione di valore per FCA”, spiegano gli analisti di Goldman Sachs secondo cui il Lingotto ridurrà il suo debito di 4 miliardi di euro a 7,4 miliardi entro la fine del 2015 e a 3,6 miliardi a fine 2018.
Oltre allo scorporo della casa di Maranello, il gruppo auto ha inoltre annunciato il lancio di un bond convertibile da 2,5 miliardi di euro e la vendita di un massimo di 100 milioni di azioni. Secondo gli esperti del colosso bancario statunitense, i catalyst di FCA saranno “il successo nell’esecuzione delle operazioni di rafforzamento patrimoniale, il processo di spin-off di Ferrari, la chiarezza sulla struttura patrimoniale, le solide performance operative e la discussione sul consolidamento dell’industria automobilistica“.
Contemporaneamente Goldman Sachs ha però tagliato il suo giudizio sul comparto europeo delle quattro ruote portandolo a neutrale dal precedente attraente. “Riduciamo le nostre stime sulla crescita dei volumi di vendita in Europa all’1,5% per il 2015 e ci aspettiamo che le vendite di auto nel Vecchio Continente resteranno deboli a lungo“, precisa il broker che vede un proseguimento del declino in Russia, una stabilizzazione in Brasile e un mercato piatto negli Stati Uniti. Tutto questo, a detta di Goldman, aggiungerà pressione al processo di consolidamento del settore auto europeo.