FCA: Ferrari verrà scorporata e sbarca in Borsa. Titolo mette il turbo a Piazza Affari
Ferrari verrà scorporata da FCA, il gruppo nato dalla fusione di Fiat e Chrysler. “La separazione verrà attuata attraverso l’offerta pubblica di una parte della partecipazione di FCA in Ferrari pari al 10% del capitale di Ferrari – si legge in una nota – e la distribuzione della rimanente partecipazione di FCA in Ferrari agli azionisti di FCA. Il consiglio ha autorizzato il management ad intraprendere le azioni necessarie a completare queste operazioni nel 2015”. Immediata la reazione alla notizia del titolo FCA che è schizzato al rialzo a Piazza Affari ed è stato sospeso più volte per eccesso di rialzo. Dopo le 14.30 il titolo FCA rientra dopo la sospensione a 8,615 euro (+12,98%), mentre Exor guadagna ora il 14,77% a 33,64 euro.
In una nota stampa pubblicata poco la diffusione dei risultati del terzo trimestre 2014 il gruppo ha precisato che questa decisione è stata presa “nell’ambito di un piano per la realizzazione di una struttura di capitale appropriata a sostenere lo sviluppo di lungo termine del gruppo”. Il consiglio, riunito a Londra, ha autorizzato il management ad intraprendere le azioni necessarie a completare queste operazioni nel 2015. FCA si attende che le azioni di Ferrari siano quotate negli Stati Uniti e in un altro mercato europeo. Una possibilità, quella della quotazione del Cavallino rampante più volte ventilata, ma sempre puntualmente smentita da parte del management della società. Certamente, con l’addio di Luca Cordero di Montezemolo e l’assunzione della carica di presidente da parte di Sergio Marchionne il mercato era pronto a novità in arrivo da Maranello.
“Dopo l’acquisizione della quota di minoranza in Chrysler all’inizio di quest’anno, la trasformazione di Fiat e Chrysler in FCA si è completata all’inizio di questo mese con il debutto al New York Stock Exchange – ha dichiarato Sergio Marchionne – Con l’intento di rafforzare il Piano 2014-2018 e di massimizzare il valore dei nostri business per gli azionisti, è appropriato che noi perseguiamo percorsi separati per FCA e Ferrari”. Marchionne ha aggiunto: “Il consiglio di amministrazione sostiene la convinzione del management che quest’operazione rappresenti per FCA la scelta migliore per supportare il successo del Gruppo nel lungo termine e nel contempo rafforzare significativamente la struttura del capitale di FCA”.
Non solo, FCA si attende di collocare un ammontare nominale complessivo sino a 2,5 miliardi di dollari statunitensi di obbligazioni a conversione obbligatoria mediante un’offerta registrata presso la Sec e rivolta a investitori istituzionali statunitensi ed internazionali.
Conti del terzo trimestre
Fiat Chrysler Automobiles (FCA) ha svelato i conti del terzo trimestre 2014, approvati dal consiglio d’amministrazione all’Economist Building a Londra. Il gruppo guidato da Sergio Marchionne ha chiuso il penultimo del 2014 con un utile netto pari a 188 milioni di euro, in linea con quello dell’analogo periodo dell’anno scorso. I ricavi sono stati pari a 23,6 miliardi di euro, in crescita di 2,9 miliardi di euro rispetto all’analogo periodo del 2013, principalmente per effetto del buon andamento di NAFTA (+20%), APAC (+30%) e dei Marchi di Lusso (+35%), cui si aggiunge la crescita registrata da EMEA (+6%) e dai Componenti (+11%). Questi incrementi sono stati in parte compensati dal calo del 12% registrato in LATAM per effetto della diminuzione delle consegne del 14% dovuta alla perdurante debolezza dei principali mercati della regione.
Sotto le attese del mercato il risultato operativo (Ebit) che si è attestato a 926 milioni di euro, in crescita del 7% (+10% a parità di cambi di conversione) rispetto a 862 milioni di euro del terzo trimestre 2013 (stime Bloomberg a 937 milioni di euro).
L’indebitamento netto industriale al 30 settembre 2014 è stato pari a 11,4 miliardi di euro, in crescita rispetto ai 9,7 miliardi di euro del 30 giugno 2014. L’aumento di 1,7 miliardi di euro, spiega la società in una nota, riflette principalmente l’assorbimento di cassa stagionale. La liquidità disponibile complessiva si è attestata a 21,7 miliardi di euro, in linea con quella del 30 giugno 2014.
Confermati target 2014
FCA ha confermato i target per il 2014 che prevedono vendite a livello globale per 4,7 milioni di veicoli e ricavi a circa 93 miliardi di euro. L’Ebit del Lingotto dovrebbe attestarsi tra 3,6 e 4 miliardi di euro, mentre l’utile netto in una forchetta tra 600 e 800 milioni di euro. L’indebitamento netto industriale di FCA è visto a fine anno tra 9,8 miliardi e 10,3 miliardi.