Fca continua la sua crisi in Borsa con tegola coronavirus per settore auto UE. Grafico di Telecom in cerca di una direzione
Fca e Telecom Italia non sono riuscite a schivare le vendite che hanno travolto ieri il listino italiano. La paura di un’eventuale diffusione del coronavirus in Europa ha penalizzato duramente il comparto automotive europeo, compresa Fca. Invece, Telecom Italia ieri è stato il titolo a tenere meglio sul Ftse Mib, beneficiando delle attese relative al nuovo piano industriale, che sarà comunicato il prossimo 11 marzo, e delle indiscrezioni secondo cui il fondo statunitense KKR avrebbe presentato un’offerta per l’acquisto di una partecipazione del 49% nell’unità di rete fissa di Telecom Italia.
Per quanto riguarda le performance dei titoli, Fca segna un -5% negli ultimi 12 mesi, così come Telecom (-4%). Da inizio anno la casa automobilistica ha invece fatto peggio (-15%) rispetto alla società di tlc (-8%). Oggi Fca è ancora debole (-0,7% a 11,3 euro), mentre Telecom sale dello 0,3% a 51 centesimi.
Fca: si avvicina a un supporto chiave
Fca ha chiuso ieri una seduta in profondo rosso. Graficamente il titolo si sta riavvicinando ad un importante supporto che potrebbe fornire la sponda per un rimbalzo interessante. Parliamo della fascia di prezzo compresa tra il ritracciamento di Fibonacci del 50% di tutto l’up trend avviato a luglio del 2016 e di area 11 euro. Da qui i corsi potrebbero ripartire (stop sotto 10,9 euro) verso 11,5 e 12 euro. Al ribasso invece sarebbe un segnale di forte debolezza il break di tale fascia supportiva, e in particolare di 10,9 euro, con obiettivi ribassisti a 10 euro.
Per chi volesse operare sul Fca con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0014260614. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0014260689.
Telecom Italia: fatica a prendere una direzione
Graficamente il doji di ieri comunica incertezza in attesa di news da parte del mercato, con il titolo che non riesce a prendere una direzione precisa. Positiva la tenuta su RSI della trend rialzista, ma il quadro grafico è ancora tutto in divenire. In ottica di breve un break al rialzo di 0,5276 euro giustificherebbe operatività verso 0,55 e 0,6 euro. Quest’ultimo però rappresenta il livello chiave per sancire un’inversione di tendenza di medio lungo termine. Al ribasso invece, sul break di 0,477 euro, target a 0,45 e 0,43 euro.
Per chi volesse operare su Telecom Italia con certificati a leva long, si potrebbe considerare per esempio il Turbo Long con ISIN: NL0014036832. In alternativa chi ha view ribassista può operare con questo Turbo Short ISIN: NL0014089203.