News Notizie Italia Fca accusata da GM: ha corrotto i sindacati Usa nell’era Marchionne, tonfo a Wall Street

Fca accusata da GM: ha corrotto i sindacati Usa nell’era Marchionne, tonfo a Wall Street

Pubblicato 20 Novembre 2019 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:19
Fulmine a ciel sereno in casa Fca. Da oltreoceano è arrivata la pesante accusa di General Motors circa la condotta del gruppo italo-americano, che avrebbe corrotto membri dello United Auto Workers, il potente sindacato dei metalmeccanici americano, tra il 2009 e il 2015.

Pronta la replica con una nota di FCA US: "Siamo sorpresi da questo filing , sia per il suo contenuto che per i suoi tempi. Possiamo solo supporre che ciò intenda interrompere la nostra proposta fusione con PSA, nonché i nostri negoziati in corso con la UAW. Intendiamo difenderci energicamente da questa causa senza merito e perseguire tutti i rimedi legali in risposta ad esso".

L'accusa di Gm è che Fca, che ai tempi era guidata da Sergio Marchionne, fece ricorso a tangenti per corrompere le trattative sul contratto di lavoro fra Uaw e le case automobilistiche statunitensi. Craig Glidden, responsabile legale di Gm, ritiene che in quegli anni Fca minò l'integrità delle trattative per il rinnovo del contratto. Inoltre GM afferma che l'intento di Fca fosse anche quello di indebolire finanziariamente Gm e rendere in tal modo più probabile una fusione con Chrysler.

A Wall Street il titolo FCA cede il 4% circa a 14,95 dollari.