Exor sale in vetta al Ftse Mib: gli analisti di Equita aggiornano Nav e target price
Balzo da canguro per Exor a Piazza Affari. Il titolo della holding che controlla Fiat guadagna l’1,67% a 24,4 euro. L’azione beneficia della sentenza annunciata ieri dal Tribunale di Torino che ha assolto “tutti” perché il fatto non sussiste. Nessun reato accompagnò la complessa operazione finanziaria, l’equity swap targato Ifil-Exor, che nel settembre del 2005 ha permesso alla Ifil di mantenere il controllo della Fiat. Il tribunale di Torino non haa più dubbi in merito: ha dissolto l’accusa di aggiotaggio informativo che pendeva su Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virginio Marrone.
Per capire le motivazioni del dispositivo sarà necessario aspettare una novantina di giorni, quando ci sarà il dispositivo della sentenza, ma il mercato non ha tempo da perdere e regala al titolo Exor la testa del Ftse Mib. La sentenza del Tribunale va a scontrarsi con le sanzioni amministrative commitate dalla Consob, ma al momento anche questo punto non scalfisce gli operatori di Borsa. E neanche gli analisti.
“Il recente rally ha ridotto lo sconto sul NAV delle ordinaria al 35%, un livello che non si vedeva da settembre 2008, ossia ante annuncio fusione Ifi-Ifil, e ben sotto la media 2010 pari al 44%”, osservano nel report gli esperti di Equita, che hanno messo a fuoco che “il NAV aggiornando gli asset quotati è di 36,8 per share”.”Se assumessimo lo sconto di privilegiate e risparmio a sconto del 20% sulle ordinarie anziché del 30%, lo sconto sul NAV per le ordinarie scenderebbe al 32%”, aggiungono gli analisti, che su Exor mantengono il giudizio buy.
“Con Fiat al nostro target aggiornato di 18,7 per share, a parità di tutte le altre condizioni, il Nav e il target delle ordinarie salirebbero pertanto del 16%, rispettivamente a 42,7 per share e 32 per share”. Per le stesse considerazioni fatte per la ordinarie, gli esperti della sim milanese hanno aggiornato il prezzo obiettivo sia dell’azione privilegiata sia della risparmio. “Il NAV aggiornato delle privilegiate e delle risparmio è pari a 25,8 euro per azione”, concludono, aggiungendo che “il target, applicando uno sconto del 30% sull’ordinaria, sale del 14% a 19,3 euro”.