News Notizie Italia Exor: ok da assemblea a bilancio 2012, dividendi in pagamento il 27 giugno

Exor: ok da assemblea a bilancio 2012, dividendi in pagamento il 27 giugno

Pubblicato 30 Maggio 2013 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:27
L'assemblea degli azionisti di Exor, riunitasi oggi a Torino sotto la presidenza di John Elkann, ha approvato il bilancio separato al 31 dicembre 2012, che si è chiuso con un utile netto di 150,5 milioni di euro rispetto ai 58,7 milioni del 2011. E' quanto si legge in una nota diramata dalla holding. L'assemblea ha deliberato la distribuzione di un dividendo invariato pari a 0,335 euro per ogni azione ordinaria, 0,3867 euro per ogni azione privilegiata e 0,4131 euro per ogni azione di risparmio, per un ammontare complessivo di massimi 78,5 milioni di euro a valere sull'utile dell'esercizio 2012. I dividendi proposti saranno posti in pagamento il 27 giugno, con stacco cedola in Borsa il 24 giugno e saranno corrisposti alle azioni in conto il 26 giugno.

È stato deliberato il rinnovo dell'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni Exor: la società potrà quindi acquistare e vendere sul mercato, per 18 mesi dalla delibera assembleare, azioni ordinarie, privilegiate, di risparmio, per un numero massimo tale da non eccedere il limite di legge per un esborso massimo di 450 milioni di euro ad un prezzo non inferiore e non superiore del 10% rispetto al prezzo di riferimento registrato dal titolo nella seduta di Borsa del giorno precedente ogni singola operazione, oppure nel caso di offerta pubblica di acquisto o scambio, nel giorno dell'annuncio al pubblico.

Il gruppo nella nota fa sapere che proseguirà il piano di buy-back approvato lo scorso 29 maggio 2012 ed integrato dal consiglio di amministrazione dell'11 Febbraio 2013, nell'ambito del quale Exor ha investito ad oggi circa 104 milioni di euro, dei 200 milioni approvati come esborso massimo. E' infine stato approvato il rinnovo della delega quinquennale per l' aumento del capitale sociale, in una o più volte, anche in forma scindibile, fino ad un massimo di nominali 500 milioni di euro e per l'emissione, in una o più volte, di obbligazioni convertibili fino ad un ammontare massimo di 1 miliardo di euro.