Exor: Elkann dice no ad un aumento, sarebbe poco conveniente e poco probabile
Non sarebbe conveniente chiedere un aumento di capitale e anche poco probabile viste le quotazioni a sconto sul Nav. Lo ha detto John Elkann, presidente di Exor, durante l'assemblea dei soci della holding, sottolineando di avere a disposizione varie fonti di capitale e di finanziamento ed accedere a nuovo capitale non è funzionale agli azionisti. "Sul debito siamo molto prudenti e per natura conservativi. Siamo prudenti nell'utilizzo della leva finanziaria", ha ribadito Elkann, aggiungendo che l'obiettivo della società è di continuare a semplificare il portafoglio e per questo lo scopo è quello di concentrarsi sui principali investimenti e disporre di meno investimenti piccoli. Ma spiega: "Vogliamo però essere molto attenti alla struttura del nostro capitale, avere sempre delle disponibilità" e "vogliamo avere un indebitamento di lungo termine per non dover essere alle prese con scadenze immediate". Per quanto riguarda il dividendo, Elkann ha parlato della volontà di pagare cedole regolari, ponendo attenzione alla positività del cash flow nel tempo, "per questo non vogliamo vendere le nostre partecipate per pagare il dividendo ma vogliamo farlo in maniera organica", ha detto.