Exor cede partecipazione in Sgs per due miliardi di euro
Exor, la finanziaria della famiglia Agnelli, ha annunciato questa mattina di avere raggiunto un accordo per vendere l’intera partecipazione in Sgs a Groupe Bruxelles Lambert (Gbl) a un prezzo di 2,128 franchi svizzeri per azione. La transazione, si legge in una nota, determinerà un incasso per Exor di 2 miliardi di euro e una plusvalenza a livello consolidato di circa 1,53 miliardi.
Un’operazione accolta positivamente da Piazza Affari. In una giornata che prende il via in territorio negativo Exor si muove controcorrente: il titolo della società di investimento guidata da Elkann mette a segno uno dei pochi segni positivi del Ftse Mib, registrando in apertura un rialzo di circa il 2%.
“Siamo molto soddisfatti del nostro investimento in Sgs, che per noi ha costituito un modello di società e di squadra di management con cui vogliamo essere associati – ha commentato John Elkann, numero uno di Exor – Abbiamo avuto il privilegio di sostenere il suo sviluppo nel corso degli ultimi 13 anni e siamo fiduciosi che la società continuerà a crescere e a rafforzarsi contando ancora sull’impegno costante del presidente Sergio Marchionne”.
Le azioni, che rappresentano il 15% del capitale sociale di Sgs, corrispondono all’intera partecipazione detenuta da Exor nella società. Il perfezionamento dell’accordo di compravendita è previsto entro il prossimo 10 giugno. “La cessione rientra nella strategia di continua valutazione e ottimizzazione del portafoglio e il ricavato sarà utilizzato per cogliere nuove opportunità, in coerenza con la strategia di investimento elaborata da Exor” precisa la società in una nota.