Notizie Notizie Mondo Evergrande Group condannata a pagare più di 1 miliardo di dollari

Evergrande Group condannata a pagare più di 1 miliardo di dollari

1 Agosto 2022 11:00

La società immobiliare China Evergrande Group ha dichiarato domenica che una delle sue sussidiarie, Evergrande Group (Nanchang), è stata condannata a pagare a un garante 7,3 miliardi di yuan (1,08 miliardi di dollari) per non aver onorato i propri obblighi di debito.

Nel luglio 2021, il garante, che non è stato nominato nella dichiarazione, ha fornito una garanzia per i prestiti di alcune entità controllate da Evergrande, ha affermato la società in una dichiarazione alla borsa di Hong Kong. Nanchang ha fornito controgaranzie sotto forma di pegno di un totale di 1,3 miliardi di azioni che deteneva nella Shengjing Bank.

“Poiché i mutuatari non sono riusciti a rimborsare i prestiti, il richiedente ha adempiuto ai suoi obblighi in base alla garanzia e ha rivendicato contro la controllata in base al pegno”, afferma Evergrande in una nota.

La sentenza “è che il garante ha la priorità di ricevere un risarcimento dalla vendita delle azioni” e “il campo di applicazione copre l’importo pagato dal richiedente (7,3 miliardi di yuan)”.

Evergrande ha fatto sapere che stava vendendo la sua sede di Hong Kong tramite una procedura di gara, secondo fonti a conoscenza della vicenda che hanno rilasciato dichiarazioni a Reuters.

Vale la pena ricordare che il titolo è sospeso dalla quotazione alla Borsa di Hong Kong da marzo 2022.

 

L’origine della crisi del colosso immobiliare Evergrande

Ricordiamo nel frattempo come si é originata la recente crisi di Evergrande. A fine luglio il gruppo ha fatto sapere che il CEO, Xia Haijun e il CFO, Pan Darong, si sono dimessi dopo che un’indagine preliminare ha scoperto il loro coinvolgimento nell’appropriazione di fondi per quasi 2 miliardi di dollari. I fondi derivavano in parte dalle rate dei mutui pagate dagli acquirenti per le case su carta. Inoltre, entro fine luglio, Evergrande doveva presentare un piano di ristrutturazione del debito, ma non lo ha fatto.

Degli oltre 300 miliardi di dollari di debiti di Evergrande, attorno a 23 miliardi sono legati a bond emessi in dollari e agli investitori esteri. La Cina ha chiesto fin dall’inizio della crisi del gruppo di dare priorità agli obblighi nei confronti del mercato interno e di completare i progetti, per timore di contestazioni.

Inoltre il colosso immobiliare ha messo in vendita la sede di Hong Kong, situata nella torre a Wan Chai, un immobile che aveva pagato oltre 12,5 miliardi di dollari locali (1,6 miliardi di dollari) nel 2015.

Il quadro macroeconomico cinese

Il Pil della Cina é cresciuto dello 0,4% nel secondo trimestre. E il Pmi manifatturiero Caixin di luglio, si é attestato a 50,4 sotto le attese di 51,5 (51,7 precedente) che è conseguenza dei diffusi lockdown da Covid ancora attivi, insieme alla grande debolezza del settore immobiliare.