Notizie Notizie Mondo Eurozona verso crescita record dell’ultimo decennio, nel 2018 Draghi dovrà stemperare pressioni per uscita anticipata da QE

Eurozona verso crescita record dell’ultimo decennio, nel 2018 Draghi dovrà stemperare pressioni per uscita anticipata da QE

14 Dicembre 2017 11:22

L’economia dell’Eurozona si appresta a chiudere quello che potrebbe essere il migliore, a livello di ritmo di crescita, dell’ultimo decennio.  Ulteriore conferma è arrivata oggi dagli indici Pmi che vedono l’attività manifatturiera ai livelli record a dicembre, mentre nel settore servizi si viaggia sui massimi a 80 mesi. “Il PMI ha segnalato l’impressionante aumento del PIL durante il quarto trimestre dello 0,8%, con crescite osservate sia in Germania che in Francia rispettivamente dell’1,0% e dello 0,7/0,8%”, commenta Chris Williamson, Chief Business Economist presso IHS Markit. La Francia rappresenta la sorpresa maggiore dell’anno, rimarca Williamson, riuscendo ad emergere dal malessere e aiutando l’espansione dell’Eurozona ad ingranare una marcia superiore.

La nuova accelerazione del Pil nell’ultimo scorcio dell’anno dovrebbe permettere di archiviare il miglior anno dell’ultimo decennio. “Il miglioramento della crescita economica, insieme ad un costante aumento dei prezzi di beni, beni e servizi in tutta la Germania – sottolinea Neil Mellor, senior currency strategist di BNY Mellon – potrebbe facilmente tradursi in una crescente pressione sulla BCE per prendere in considerazione una fine più rapida degli acquisti di obbligazioni. A tale riguardo, ogni riunione del Consiglio della BCE ha il potenziale per sorprendere”.

Pmi manifatturiero record 

A dicembre, secondo la lettura flash rilasciata da IHS Markit, l’indice Pmi manifatturiero si è spinto fino a 60,6 punti dai 60,1 del mese scorso. Il consensus era per un calo a 59,8. Bene anche il Pmi servizi che segna un nuovo progresso a 56,5 dai 56,2 precedenti. Si tratta del valore massimo in 80 mesi. “Il rialzo del terziario al valore più alto dall’inizio del 2011 sottolinea la natura generale dell’attuale balzo in avanti dell’attività- sottolinea Markit in una nota – . La creazione occupazionale ha indicato un record in poco più di 17 anni e la pressione sui prezzi è rimasta elevata, anche se in leggero rallentamento”.

Bce alzerà stime, focus anche su dinamica inflazione

Oggi appuntamento con la Bce con la crescita sempre più sostenuta che nei prossimi emsi potrebbe aumentare le pressioni e un’uscita più rapida dal QE. Oggi intanto l’Eurotower renderà note le nuove stime sull’inflazione e sulla crescita, con quest’ultima che potrebbe essere rivista al rialzo per il prossimo anno. Possibile una revisione dell’inflazione headline, in gran parte per via dell’aumento del 15% dei prezzi del Brent rispetto all’ultimo aggiornamento delle prospettive. Risveglio dell’inflazione nei prossimi mesi che potrebbe alimentare ulteriormente le pressioni su Mario Draghi per un ritiro anticipato del QE o una ulteriore riduzione degli acquisti dopo che nel meeting di ottobre si era deciso di estenderlo almeno fino a settembre 2018 con acquisti però dimezzati a 30 mld di euro al mese da gennaio 2018.

Focus soprattutto sulla conferenza stampa di Draghi. Secondo gli analisti di MPS Capital Services potrebbe dare indicazioni sugli acquisti di titoli per il prossimo anno ed in particolare sui titoli corporate, considerato che diversi membri hanno menzionata la possibilità di un aumento della loro percentuale di acquisto.