L’Europa chiude in positivo, giù il settore auto

Ancora una seduta sulle montagne russe per i listini europei che hanno guadagnato terreno solo nel finale di contrattazioni sulla scia di Wall Street. A movimentare l'ultima seduta dell'ottava è stata la diffusione dei dati macroeconomici prima nell'area euro in agosto relativi all'inflazione che hanno registrato un rialzo dello 0,1%, con un tasso annuo sceso dal 2,4% di luglio al 2,3%. Poi quelli americani sempre sui prezzi al consumo rivelatisi migliori delle attese. Protagonista indiscusso di giornata è stato il settore auto e in particolar modo DaimlerChrysler. La casa automobilistica tedesca ha tagliato le proprie stime sull'intero esercizio 2006, prevedendo una perdita operativa per la sua divisione statunitense di 1 miliardo di euro. La notizia ha immediatamente frenato il titolo che ha perso a Francoforte oltre sette punti percentuali. In calo anche Peugeot che è arretrato di oltre un punto percentuale, male anche Bmw in rosso del 2,1%. Il Dax di Francoforte ha guadagnato lo 0,52%%, il Cac40 ha chiuso in rialzo dello 0,41% e lo Smi di Zurigo in progresso dello 0,58%.