Eurogruppo: ultima chiamata per evitare il default della Grecia
Nulla di fatto nel weekend per le trattative tra Atene e gli investitori privati per trovare un accordo che consenta alla Grecia di evitare il default. Nell’Eurogruppo di Bruxelles che si terrà oggi, quindi, sarà il debito greco a tenere banco. La riunione preparatoria inizierà alle 17 di oggi, e preluderà all’incontro di lunedi prossimo del Consiglio dell’Unione, in cui si discuterà del rafforzamento del fondo salva Stati e del meccanismo di stablità finanziaria europeo. Intanto, la Finlandia ha votato al primo turno il candidato presidente sostenitore dell’Euro Ninisto, mentre la Croazia ha scelto di far parte dell’Ue a partire dal prossimo anno.
Eurogruppo: missione anti-default Grecia
Durante la riunione europea di oggi verrà letto il rapporto sullo stato delle trattative tra Grecia e investitori privati, che sono andate avanti per tutta la scorsa settimana senza giungere ad un “ok” definitivo. “Le cose sono complicate, ci stiamo avvicinando sui numeri ma c’è ancora del lavoro da fare”, riferiscono le fonti citate dal Sole 24 Ore. La proposta dei creditori è quella di accettare un haircut del 65-70% sui bond greci e di estendere la loro maturità a 30 anni ad un tasso medio del 4%. In cambio, verranno loro concessi buoni a breve scadenza del fondo salva stati EFSF per un valore pari al 15% del credito nei confronti di Atene. Niente è stato però ancora deciso da parte di Atene, quindi l’incertezza regna ancora sovrana. I soli elementi certi sono la scadenza del 20 marzo per il bond greco da 14,5 miliardi di euro – che necessariamente segna il termine ultimo per trovare un accordo soddisfacente – e il fatto che Ue e Fmi aspettino proprio il raggiungimento di questo accordo per sbloccare i 130 miliardi di euro di aiuti previsti dall’Ue per la Grecia.
Finlandia e Croazia si schierano con l’Euro