Draghi declassa le agenzie di rating ad Abu Dhabi
L’Europa dovrebbe avere un proprio sistema di rating. La pensa così il governatore della Bce Mario Draghi, che ha affidato il disappunto verso l’azione degli organismi di valutazione -Moody’s, Standard&Poors’ e Fitch – ad un intervento durante un convegno con le banche centrali e le agenzie monetarie del Consiglio di Cooperazione del Golfo. Secondo il numero uno dell’istituto centrale europeo, la reputazione delle agenzie di rating è stata intaccata durante la crisi. Ci sono “progressi nell’affrontare la mancanza di disciplina fiscale e le riforme strutturali” in molti Paesi di Eurolandia, che stanno correndo ai ripari con “determinazione e realismo”, ma in definitiva, secondo Draghi, sarebbe necessario abituarsi a vivere senza agenzie di rating, creano invece un sistema europeo ad hoc.
La Bce ha evitato crisi di liquidità
Parlando dell’azione della Bce, e in particolare del prestito illimitato a lungo termine a tasso dell’1% concesso a dicembre dall’Eurotower, Draghi ha affermato che questa mossa ha evitato una seria crisi di liquidità, e che verrà certamente ripetuta a febbraio.In quella occasione ci si aspetta una domanda inferiore ma comunque alta: si stimano 489 miliardi di euro distribuiti, contro i 500 concessi alle banche a fine 2011.
Le misure sull’euro, ha aggiunto Draghi, faranno sì che la moneta unica esca dal 2012 in una forma migliore. Draghi ha inoltre detto che l’economia dell’area euro, pur mostrando segnali di stabilizzazione su alcune attività, presenta rischi di peggioramento.
Le misure sull’euro, ha aggiunto Draghi, faranno sì che la moneta unica esca dal 2012 in una forma migliore. Draghi ha inoltre detto che l’economia dell’area euro, pur mostrando segnali di stabilizzazione su alcune attività, presenta rischi di peggioramento.
Infine, riferendosi al Fondo Monetario Internazionale, il governatore della Bce ha detto che l’Europa e gli altri Paesi stanno cercando di rafforzarne le risorse, anche se queste non andranno tutte a favore dell’Europa, che non è “il solo problema del FMI”. Draghi non ha commentato l’andamento delle trattative della Grecia con gli investitori privati, dato che la Bce non ha alcun ruolo nei negoziati.