Eurogruppo: misure aggiuntive per Paesi a rischio Patto, correzione maggiore per deficit Italia
Più tempo per rispettare le regole del Patto di stabilità e crescita, ma è necessario che i Paesi a rischio sforamento decidano in modo tempestivo le misure aggiuntive per colmare il gap evidenziato dalla Commissione Europea. È questa la decisione dell’Eurogruppo, riunito oggi a Bruxelles, sui i Paesi a “rischio Patto”: Italia, Francia e Belgio. Entro marzo, quindi, il presidente Jeroen DiJsselbloem si aspetta nuove misure e regole rispettate per far valere la credibilità del Patto di stabilità.
In particolare per l’Italia nel 2015 la correzione del deficit strutturale dovrà essere pari allo 0,5%, mentre la bozza della Commissione Europea aveva indicato una correzione sui conti pubblici più contenuta (+0,1%). Secondo Bruxelles, il debito elevato del Belpaese resta una fonte di preoccupazione anche se è stato sottolineato come la bassa inflazione e alcune condizioni economiche eccezionali abbiano complicato il processo di riduzione del debito.
L’Eurogruppo ha comunque accolto gli impegni del Governo italiano, come ad esempio l’accelerazione sulle privatizzazioni, per cercare di ridurre il rapporto tra debito e Pil. Un plauso di Bruxelles anche agli impegni per contrastare le debolezze dell’economia tricolore e un incoraggiamento al Governo nel proseguire il piano di riforme. Questa mattina Wolfgang Schaeuble, ministro delle Finanze tedesco, ha dichiarato che la riforma del lavoro approvata in Italia è notevole.