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Euro prigioniero del labirinto greco

1 Giugno 2011 10:26

La divisa unica continua a essere schiava di considerazioni di breve termine. Anzi, sempre più spesso di brevissimo. Cio’ che avviene, che potrebbe avvenire, e che si dice possa accadere sul fronte greco ha effetti dominanti sui movimenti dell’euro.


Lo si è visto in tutta chiarezza questa mattina attorno alle 8.45, quando l’euro ha ceduto di schianto oltre 50 pips dopo che la tedesca FAZ ha riportato indiscrezioni secondo le quali quasi certamente il Fondo monetario internazionale non verserà la sua quota della prossima tranche di aiuti al Paese alla fine di giugno. Nel giro di mezz’ora il buco osservabile sul grafico era però già chiuso, dopo che nuove indiscrezioni di stampa hanno anticipato la partecipazione del Fondo a un nuovo piano di aiuto alla Grecia da 60-70 miliardi di euro.


Risultato: l’euro viaggia mentre si scrive al di sopra di quota 1,44, ossia dove già si era riportato ieri
sostenuto dalle notizie di leader UE alla ricerca di nuove soluzioni al problema Grecia.


E volgendo lo sguardo oltre il brevissimo termine? Dopo che le dichiarazioni sui possibili aiuti alla Grecia hanno fatto tornare un po’ di appetito per il rischio si guarderà verosimilmente ai dati peggiori delle aspettative rilasciati in America, ma soprattutto ai dati sull’occupazione americana che verranno rilasciati venerdì, di cui oggi verrà fornita un’idea con il report ADP, solitamente anticipatore dei Non Farm Payrolls tanto attesi. “In caso di dati inferiori alle aspettative del mercato, ma cominciamo a pensare anche in caso di dati che non vanno a migliorare sensibilmente – sottolineano gli analisti di FXCM nella loro nota odierna – la combinazione di questa rinnovata fiducia sulla moneta unica e la delusione di vedere dai ancora pessimi sul lato occupazione Usa, potrebbe far sì che effettivamente, nei prossimi giorni, l’EurUsd possa salire nuovamente”.