ETF: aumenta la ricerca di strumenti che proteggono dall’inflazione
Le azioni rimangono la scelta privilegiata per chi investe attraverso gli ETF. Nei primi 3 mesi del 2011 si è confermato il positivo trend di crescita dell’industria dei replicanti a livello globale, con l’aumento delle preferenze verso l’azionario dei Paesi sviluppati. Dall’ETF Landscape Industry Highlight curato da BlackRock emerge che nel primo trimestre 2011 si è confermata la preferenza verso gli ETF legati a mercati azionari che si ritagliano una fetta dell’80,3% del totale delle masse gestite degli ETF, sostanzialmente in linea con la percentuale di fine 2010 (80,4%). In particolare sono aumentate le preferenze verso Wall Street con asset under management in crescita del 9,5% nel primo trimestre del 2011 a 49,9 mld di dollari. La quota dell’equity Usa rispetto al totale è salita al 40,9% rispetto al 39,9% di fine 2010. Crescita a doppia cifra per i replicanti sull’azionario europeo (+11,2% con afflussi per 13,6 mld) e per quelli sull’azionario globale (+12,8% con afflussi per 3,3 mld), mentre continua il momento di transizione per i prodotti legati ai mercati emergenti che nel primo trimestre del 2011 hanno registrato deflussi per 1,4 mld.
Lo spauracchio inflazione è divenuto negli ultimi mesi uno dei principali temi d’investimento anche tra gli ETF. Considerando l’estratto dei dati di marzo dell’ETF Landscape, emerge che gli afflussi verso i gli ETF che replicano indici obbligazionari inflation linked sono stati pari a 0,9 miliardi di dollari su un totale di 4,5 mld di afflussi per l’intera gamma di prodotti a reddito fisso. Copertura dall’inflazione che viene cercata anche attraverso l’investimento in commodities con afflussi per 3 mld in ETF/ETP su materie prime, in particolare 1,3 mld verso i replicanti sui metalli preziosi.