Etf alla prova dei costi con Btp e azioni
Etf alla prova dei costi. Chi ha da investire almeno 50mila e deve decidere dove “mettere” i suoi risparmi sarà piacevolmente sorpreso di sapere che solo in pochi casi gli Etf obbligazionari si lasciano bagnare il naso dai fondi. Ma se il gruzzolo da investire non è così importante, è meglio puntare sulle casse comuni.
Il motivo è semplice: i costi fissi a tre e cinque anni ammazzano i rendimenti e pertanto in questo match i fondi tradizionali si prendono una piccola rivincita sui cloni obbligazionari. L’incidenza della spesa non è cosa da poco per il piccolo investitore.
Per i Btp ci sono almeno 22,5 euro per il deposito titoli e 32,5 euro di bollo. Per gli Etf il deposito titoli costa il doppio ossia 45 euro perché vengono equiparati ai titoli azionari e poi c’è sempre il bollo da sommare ossia 32,5 euro e le spese di compravendita (0,38%).
In altri termini chi aveva pochi euro da investire, ha fatto una migliore gestione affidandosi al money manager giusto. Resta comunque valida una regola di carattere generale: se il portafoglio è diversificato l’incidenza delle spese diminuisce riportando alla ribalta i Btp e gli Etf.