Essilux: trovato accordo per risolvere le liti tra i soci italiani e francesi

Torna la pace tra la francese Essilor e l’italiana Luxottica. EssilorLuxottica e Deflin (holding di Leonardo del Vecchio) hanno raggiunto un accordo per superare le questioni di governance e porre le basi per un nuovo inizio di una profonda collaborazione tra Essilor e Luxottica. L’intesa, approvata all’unanimità dal cda, risolve qualsiasi controversia esistente tra le parti ed è volto a migliorare dal punto di vista operativo la struttura del gruppo.
Nel dettaglio, Leonardo Del Vecchio (Presidente Esecutivo di EssilorLuxottica) e Hubert Sagnières vicepresidente esecutivo di EssilorLuxottica) hanno conferito a Francesco Milleri (ad di Luxottica) e Laurent Vacherot (ad di Essilor) la responsabilità di attuare il processo di integrazione di EssilorLuxottica, accelerando la semplificazione del nuovo gruppo attraverso l'integrazione delle due società operative entro i prossimi 12-24 mesi.
Il board ha inoltre confermato la ricerca di un nuovo ceo che non sarà né Milleri né Vacherot. I due manager hanno infatti deciso di non candidarsi a questa posizione. A seguito dell’accordo, tutte le richieste di risarcimento esistenti saranno revocate e i procedimenti giudiziari saranno chiusi, compresa la richiesta di arbitrato presentata da Delfin lo scorso 27 marzo.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato - ha commentato Del Vecchio - La logica industriale dell'integrazione è ancora più forte se si considerano tutte le opportunità emerse durante le riunioni del comitato per l'integrazione. Oggi abbiamo trovato una soluzione per realizzare al meglio questa combinazione strategica”.
Nel dettaglio, Leonardo Del Vecchio (Presidente Esecutivo di EssilorLuxottica) e Hubert Sagnières vicepresidente esecutivo di EssilorLuxottica) hanno conferito a Francesco Milleri (ad di Luxottica) e Laurent Vacherot (ad di Essilor) la responsabilità di attuare il processo di integrazione di EssilorLuxottica, accelerando la semplificazione del nuovo gruppo attraverso l'integrazione delle due società operative entro i prossimi 12-24 mesi.
Il board ha inoltre confermato la ricerca di un nuovo ceo che non sarà né Milleri né Vacherot. I due manager hanno infatti deciso di non candidarsi a questa posizione. A seguito dell’accordo, tutte le richieste di risarcimento esistenti saranno revocate e i procedimenti giudiziari saranno chiusi, compresa la richiesta di arbitrato presentata da Delfin lo scorso 27 marzo.
“Sono molto soddisfatto di questo risultato - ha commentato Del Vecchio - La logica industriale dell'integrazione è ancora più forte se si considerano tutte le opportunità emerse durante le riunioni del comitato per l'integrazione. Oggi abbiamo trovato una soluzione per realizzare al meglio questa combinazione strategica”.