Escalation di voci su un matrimonio tra Barclays e Abn Amro

Sarebbe vicina la nascita del più grande agglomerato bancario del Vecchio continente. Secondo indiscrezioni riportate da diverse fonti, tra cui il britannico Times, Barclays Bank potrebbe annunciare già oggi di aver avviato contatti preliminari con l’olandese Abn Amro. Il ceo di Barclays, John Varley, solo un mese fa aveva dichiarato che la terza più grande banca Uk è intenzionata a crescere aggressivamente, anche considerando acquisizioni che gli consentano di accedere ai mercati emergenti.

Un eventuale accordo stravolgerebbe lo scenario bancario europeo, tuttora al centro di un sostenuto processo d’aggregazione, e spiazzerebbe alcuni dei maggiori concorrenti di Barclays. Negli scorsi mesi sono stati infatti accreditati di un interesse per Abn Amro anche le spagnole Bbva e Banco Santander, la francese Bnp Paribas e l’olandese Ing Group.

Una fusione risponderebbe però anche ai censori dell’operato del ceo di Abn Amro, Rijkman Groenink, recentemente al centro di critiche da parte di uno dei suoi più influenti azionisti, il fondo hedge The Children’s Investment Fund. Proprio i vertici di Tci lo scorso 21 febbraio avevano definito i titoli Abn significativamente sottovalutati, aprendo le danze della speculazione. Nel corso dell’ultimo mese il titolo Abn ha infatti messo a segno un progresso superiore ai 7 punti percentuali, sovraperformando nettamente i corrispondenti indici di settore.

I riflessi di un’operazione a cavallo della Manica si farebbero sentire però anche in Italia. Abn è infatti il maggior azionista di Capitalia e ha ad esempio giocato un ruolo di primo piano nel recente scontro al vertice all’istituto capitolino tra il presidente Cesare Geronzi e l’amministratore delegato Matteo Arpe. Nel 2006 Abn Amro ha inoltre acquisito la proprietà di Banca Antonveneta. Il prossimo 26 aprile si riunirà l’assemblea di Abn Amro.

Sulla scia delle indiscrezioni il titolo Abn ha aperto le contrattazioni ad Amsterdam in rialzo di circa nove punti percentuali e attualmente viene scambiato a 29,48 euro (+8%).  Il titolo Capitalia, istituto partecipato all’8,6% da Abn, segna invece attualmente un progresso del 4,6% a 6,52 euro.

(notizia aggiornata alle ore 9.40)