Ermotti di Ubs batte Andrea Orcel, ecco il suo maxi-stipendio. Ma Berna prepara tetto a paga banchieri

Tra grandi banchieri c’è chi guadagna più di Andrea Orcel. Il numero uno di Unicredit, al centro nelle ultime settimane di accese polemiche per la sua retribuzione complessiva del 2024, è scalzato in testa alla classifica dei più pagati d’Europa da un altro banchiere, l’italo-elvetico Sergio Ermotti.
La remunerazione di Ermotti per il 2024
Ubs ha infatti annunciato oggi che l’amministratore delegato Sergio Ermotti lo scorso anno ha ricevuto complessivamente 14,9 milioni di franchi svizzeri, ossia 17 milioni di dollari per il 2024. Una cifra di poco superiore ai 14,4 milioni di franchi del 2023, quando la retribuzione era relativa solo a 9 mesi in quanto Ermotti è tornato in Ubs dal 1° aprile 2023.
Ermotti, figlio di un italiano immigrato nel Canton Ticino, lo scorso anno ha incassato un assegno di 2,8 milioni di franchi in remunerazione fissa e oltra 12,1 milioni di franchi in remunerazione variabile. Stando a quanto emerge dal rapporto annuale pubblicato da Ubs e sulla base nelle regole modificate lo scorso anno, i membri del consiglio di amministrazione possono ricevere un bonus retributivo fino a 7 volte la retribuzione fissa. Il pool totale dei bonus presso UBS nel 2024 è ammontato a 4,7 miliardi di dollari, in aumento rispetto ai 4,5 miliardi del 2023.
Svizzera pronta a mette un nuovo tetto ai compensi
Il compenso arriva in un momento di crescente controllo sulle retribuzioni dei dirigenti bancari in Svizzera. Già lo scorso anno la retribuzione di Ermotti suscitò scalpore con il ministro delle Finanze Karin Keller-Sutter che ha affermato che ha superato “l’immaginazione di qualsiasi normale cittadino”. All’inizio di questo mese, alla Camera Alta (l’equivalente del nostro Senato) del parlamento elvetico è passata una mozione per limitare il compenso annuo totale dei banchieri a un valore compreso tra 3 e 5 milioni di franchi svizzeri. Adesso il provvedimento dovrà passare anche alla Camera Bassa.
A Piazza Affari sotto tiro gli emolumenti di Orcel
In Italia nelle ultime settimane ha tenuto banco la polemica sulla maxi-retribuzione di Andrea Orcel. Con l’avvicinarsi dell’assemblea degli azionisti, in agenda il prossimo 27 marzo, la società di consulenza agli investitori Glass Lewis ha consigliato di votare contro la remunerazione totale pattuita per Orcel, che nel 2024 è salita a 13,2 milioni dai 9,95 milioni dell’anno precedente. Un “incremento eccessivo” secondo Glass Lewis. “Siamo preoccupati per la proposta di un ulteriore aumento sostanziale della remunerazione fissa del ceo, il quale supera di gran lunga i compensi degli amministratori delegati delle banche europee”, ha affermato il proxy. Il cda dell’istituto di piazza Gae Aulenti ha replicato facendo presente che l’evoluzione della remunerazione dell’ad è allineata con “l’eccezionale serie storica di performance» realizzate.
Già negli anni passati Glass Lewis non aveva ritenuto allineata con i migliori interessi degli azionisti la strategia di remunerazione del ceo di Unicredit.